
Un mezzo dell'Ataf (Foto di repertorio)
Firenze, 2 ottobre 2015 - SI ANNUNCIA un venerdì nero per il traffico. Niente autobus, infatti, per gran parte della giornata. La Rsu, Filt Cgil, Uil trasporti, Faisa Cisal hanno proclamato uno stop di 24 ore in Ataf Gestioni. Gli autobus saranno garantiti solo dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Anche Linea si fermerà, per uno stop di quattro ore, dalle 17 alle 21. A nulla è valso l’appello dell’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti, che ha chiesto di revocare lo sciopero, visto che Comune e Ataf hanno siglato un accordo che porterà da lunedì 30 autisti in azienda e 35 ulteriori nel periodo compreso tra il 1 novembre di quest’anno e il 30 aprile 2016.
"Ci dispiace per i disagi all’utenza ma non per chi ha provocato questo disastro nel servizio e perciò non possiamo che confermare lo sciopero", ha detto Daniele Crescioli, della Filt Cgil. «L’accordo siglato tra Comune e azienda non cambia nulla e non siamo stati coinvolti. Inoltre, non chiarisce il futuro dell’azienda dopo la gara, né garantisce quegli interventi che abbiamo chiesto a Giorgetti sulla viabilità, necessari per migliorare il servizio». «La privatizzazione è stata uno sbaglio», ha aggiunto Americo Leoni, della Faisa Cisal. «Quando Ataf era pubblica saltavano due corse e il sindaco Leonardo Domenici arrivava in viale dei Mille a chiedere il perché. Adesso qui in azienda non viene nessuno e di corse ne saltano 350 il giorno».
Secondo i sindacati, inoltre, alla luce di quanto emerso durante l’incontro con l’azienda, i 65 autisti promessi "si ridurranno a soli 20-23 autisti, provenienti da Busitalia, con contratto di comando distacco, che resteranno in Ataf per sei mesi. Gli ulteriori 35 autisti, poi, saranno assunti solo se Comune e Città metropolitana faranno un nuovo accordo con Ataf». E visto che in mezzo c’è l’assegnazione della gara del Tpl, è la conclusione, significa che questi autisti non arriveranno mai.
Monica Pieraccini