REDAZIONE FIRENZE

Bus fermi, partita e shopping. Domenica nera per il traffico

Gli autisti di Ataf in sciopero dalle 17 alle 21

Sciopero dei mezzi pubblici (Foto di repertorio)

Firenze, 2 dicembre 2017 - Lo sciopero degli autobus resta confermato e domenica si prevede una giornata nera per la circolazione cittadina. Il servizio di Ataf Gestioni non è garantito dalle 17 alle 21. A incrociare le braccia sono gli autisti e si prevede un’adesione alta tra i lavoratori. Considerando che il servizio festivo è ridotto rispetto ai feriali, di mezzi pubblici se ne vedranno circolare davvero pochi. Disagi quindi per chi a quell’ora rientrerà dallo stadio Franchi, dove è in programma la partita della Fiorentina, con inizio alle 15, e anche per i soliti automobilisti che ogni fine settimana tentano di raggiungere il centro con il mezzo privato. Con tutta probabilità, ancora una volta si assisterà al caos nella zona della stazione. «Lo sciopero è stato proclamato di domenica proprio per non penalizzare chi va a scuola o a lavoro – sottolinea Michele Lulurgas, delegato Filt Cgil della Rsu – ma i disagi agli utenti e alla circolazione non si possono evitare». «Purtroppo – aggiunge – nell’ultimo incontro di mercoledì scorso l’azienda non ci ha voluto garantire nulla di scritto, né rispetto al mantenimento degli attuali livelli occupazionali, né al resto delle nostre rivendicazioni che riguardano condizioni e organizzazione del lavoro».

Un nuovo tentativo di trovare un accordo sarà fatto mercoledì, con un nuovo incontro tra Ataf e sindacati. E ancora una volta sarà un appuntamento decisivo per evitare un nuovo sciopero, che potrebbe creare peggiori disagi. Il prossimo stop potrà, infatti, essere proclamato per l’intera giornata e la data individuata è quella di sabato 16 dicembre, a ridosso del Natale. Non sarà facile, però, anche in questo caso scongiurarlo.

Ataf gestioni, prima di mettere per iscritto le garanzie richieste dai sindacati, attende infatti la stipula del contratto ponte tra Regione Toscana e attuali gestori per l’affidamento del tpl nel biennio 2018-2019, in attesa che la Corte di giustizia europea si pronunci sulla gara e la sblocchi dall’impasse in cui è finita. La firma del contratto, se tutto va bene, potrebbe arrivare però proprio venerdì 15 dicembre, troppo tardi, probabilmente, per evitare lo sciopero.

D’altra parte, non è bastato a scongiurare lo sciopero di domani nemmeno l’mpegno di Palazzo Vecchio, che ha messo in bilancio quattro milioni di euro per coprire 1,5 chilometri di servizio su gomma il cui taglio era previsto con la messa in esercizio delle due linee della tramvia. Né sono serviti gli appelli all’azienda del sindaco Dario Nardella, che ha chiesto di trovare un accordo per evitare uno stop del servizio che «non è neanche una bella pubblicità per Ataf».

Monica Pieraccini