Schmidt: "Basta alloggi a saldo Al loro posto centri didattici e uffici"

Tra gli immobili recuperati anche la palazzina di Annalena in via Romana

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"C’è voluto molto tempo e un grande impegno, ma siamo quasi giunti alla fine di questo difficile lavoro".

Il direttore della Galleria degli Uffizi e di Palazzo Pitti, Eike Schmidt, ha avuto pazienza, e nonostante si fosse ritrovato con una bella gatta da pelare, alla fine è arrivato in fondo all’affittopoli disseminata nei suoi "possedimenti", fra cui molti appartamenti nel giardino di Boboli.

Direttore, sfrattati tutti?

"Diciamo che presto, dove prima c’erano panni stesi e macchine di privati parcheggiate, sorgeranno bellissimi spazi messi a disposizione di tutti, aree per bambini e nuovi servizi per i visitatori e per la città".

Può indicare alcuni di questi appartamenti che torneranno disponibili?

"Posso citare, la palazzina del Prato dei Castagni in Boboli, dove sorgerà una ludoteca. Oppure la palazzina di Annalena, proprio di fronte all’ingresso del Giardino di Boboli in via Romana. Proprio qui, nascerà un centro didattico, a cui possiamo lavorare per aprire già nei prossimi mesi".

Non pensa che una parte di questi immobili potrebbe essere messa a reddito con affitti più vicini ai valori di mercato?

"No, la liberazione di questi spazi servirà per attività connesse ai nostri musei. Potranno diventare uffici, archivi, ambienti per esposizione, ma in ogni caso sempre e comunque per funzioni pubbliche e per servizi ai cittadini".

Sono già andati via tutti?

"Mancano solo due appartamenti, ma è questione di poco. La questione è già stata definita".

Olga Mugnaini

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