SANDRA NISTRI
Cronaca

Scandicci città più aperta Aspettando il teatro Studio

La rassegna Open city, quest’anno in varie location, ha raddoppiato le presenze. Successo del Castello dell’Acciaiolo come nuovo contenitore di grandi eventi.

Scandicci città più aperta Aspettando il teatro Studio

di Sandra Nistri

Un investimento culturale fatto non di pareti o, almeno, non solo. In attesa del nuovo Teatro Studio il Comune di Scandicci ha effettuato una scelta precisa puntando sulla moltiplicazione di occasioni e spazi deputati ad ospitarle e, al momento, la scelta sta pagando, con numeri davvero positivi: "Non potendo contare su alcuni spazi importanti e con il periodo della pandemia che ha impattato non poco – sottolinea l’assessore alla Cultura Claudia Sereni – abbiamo deciso di fare un investimento di politica culturale sull’unica cosa che avevamo, che era il pubblico. E in questa chiave abbiamo effettuato una frantumazione delle iniziative, disseminando tra eventi estivi e in auditorium una comunità significativa di pubblico: nel 2020 abbiamo registrato, sotto Covid, 8mila presenze poi passate a 10mila e ora siamo a quasi 12mila escludendo, fra l’altro, gli spettacoli in programma nel prossimo settembre. Open City si chiuderà dunque con un segnale più che positivo: fra le altre cose, in questa edizione, abbiamo voluto puntare su una sede come il Castello dell’Acciaiolo che è diventato il cuore della manifestazione, grazie anche alla predisposizione di un punto ristoro, così abbiamo reso vivo un luogo che, fino ad ora, non era così accessibile".

Le ‘grandi presenze’ non si limitano però alla kermesse estiva: l’ultima stagione di "Il libro della vita" ha richiamato, ad esempio, circa 3mila persone, è la rassegna "Aurora di sera" ha registrato dati ampiamente più alti, sia in termini di spettatori che di abbonamenti, rispetto al 2019, l’ultima stagione completa prima della pandemia: "Entrambe le iniziative saranno riproposte – dice Sereni – la prima da novembre e la seconda da fine gennaio".

Intanto prosegue l’iter per arrivare all’apertura del nuovo Teatro Studio, pur non a brevissimo termine: "Il comitato per il teatro – afferma l’assessore – sta facendo un lavoro eccezionale e sta lavorando per produrre una serie di linee guida e linee di intenti, per lasciare a chi avrà il prossimo mandato amministrativo un documento programmatico su quello che sarà il ruolo del teatro e che sarà dovrà comunque essere frutto di approfondimenti anche sull’identità di Scandicci".