FIRENZE
Cronaca

Santa Maria Novella La rivolta del commercio "La zona è irriconoscibile Ci sentiamo danneggiati"

Albergatori e piccoli imprenditori ricevuti in consiglio e dall’assessore. Intanto l’associazione Borgognissanti fa scattare la petizione per il ministero.

Santa Maria Novella  La rivolta del commercio  "La zona è irriconoscibile  Ci sentiamo danneggiati"
Santa Maria Novella La rivolta del commercio "La zona è irriconoscibile Ci sentiamo danneggiati"

di Rossella Conte

No al degrado in piazza Santa Maria Novella e più controlli delle forze dell’ordine. Lo chiede a gran voce un gruppo di residenti e commercianti che ieri si sono riuniti in presidio all’esterno del consiglio comunale (foto) e poi sono stati ricevuti dall’assessora Benedetta Albanese con la quale hanno fissato un successivo incontro. "Siamo in una zona a due passi dalla stazione, in una delle piazze più belle e frequentate da fiorentini e turisti. Non è possibile che sia ridotta in questo modo" sottolinea il direttore dell’Hotel Roma Maurizio Marchi.

"Per noi è anche un danno economico, a volte i nostri turisti si lamentano per la mancanza di sicurezza, siamo circondati da persone che sono sempre più violente" aggiunge Andrea Bargigli, direttore commerciale del Grand Hotel Minerva. Fatima Dehestany, titolare di un b&b proprio all’angolo con via del Sole, ha in mano un cartello: "No a tossici e spacciatori, vogliamo un presidio fisso".

In piazza della Signoria anche uno degli ultimi residenti, Andrea Masi che è molto preoccupato per sua figlia di 16 anni "anche lei ha paura a rientrare da sola" e Alessandra Cellerini che in Santa Maria Novella è nata: "E’ irriconoscibile". Giancarlo Tedesco, del negozio Echo, racconta di tutte le mattine in cui è costretto a disinfettare il marciapiede con la candeggina per eliminare macchie e un’odore nauseabondo. La delegazione, su richiesta di Alessandro Draghi e Jacopo Cellai di Fratelli d’Italia, si è seduta nel Salone dei Duecento e poi è stata ricevuta dall’assessora Albanese. "La sicurezza e la vivibilità – spiega Albanese – sono una priorità della nostra amministrazione. Siamo impegnati in servizi quotidiani, sia la mattina che il pomeriggio. Siamo disposti a fare ulteriori incontri con imprenditori e residenti di Santa Maria Novella che possano portare a una maggiore capillarità del nostro intervento per rispondere in modo sempre più mirato ai bisogni della cittadinanza. Per noi le segnalazioni dei cittadini sono importantissime". Intanto dall’associazione Borgognissanti è partita ufficialmente la raccolta firme che verrà inviata al ministro dell’Interno e che ha coinvolto anche i comitati Cittadini attivi San Jacopino, Leopolda Viva, via Il Prato, via Montebello, Corso Italia, Ponte Vecchio, via Maso Finiguerra e via Palazzuolo.

Una petizione, che potrà essere sottoscritta in varie attività delle zone, portata avanti per chiedere un maggiore presidio del territorio. "I quattro pilastri su cui si regge il viver bene sono decoro, arredo urbano, pulizia e sicurezza. Quando viene a mancare uno o più di uno di questi pilastri, la strada o la piazza diventano pericolose" dice il presidente dell’associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba. Da ottobre 2022 ad oggi in Borgo Ognissanti, che dà sempre è stata un po’ un’isola felice grazie al lavoro svolto dall’associazione, è stata vittima di almeno 20 episodi di colpi e tentativi di scasso.

Aggressioni e minacce sono quotidiane tanto che i negozianti sono stati costretti a munirsi di bastoni da tenere sotto il bancone. "Vogliamo la verità: mancano davvero a Firenze uomini e mezzi? - conclude Carabba - In tal caso provveda immediatamente. La polizia municipale locale ha abbastanza organico per assicurare la sicurezza dei cittadini? Siamo un po’ stufi – concludono – di sentirci ‘cittadinanza attiva’ quando le nostre istanze non vengono né lette né ascoltate".