Santa Croce, la giornata dedicata alla povertà

La sfida alle nuove povertà richiede un welfare innovativo che coinvolga istituzioni, Terzo Settore e imprese, ispirandosi al messaggio di Francesco d’Assisi. Dialogo a Santa Croce per affrontare la povertà con concretezza e senza retorica.

Santa Croce, la giornata dedicata alla povertà

Santa Croce, la giornata dedicata alla povertà

La sfida alle nuove povertà chiede un welfare innovativo, che veda protagoniste, istituzioni, Terzo Settore e imprese e il recupero del messaggio di Francesco d’Assisi, sempre attuale, che invita a condividere la marginalità. È la raccomandazione risuonata ieri nel cenacolo di Santa Croce nel corso della giornata di dialogo su "La povertà, una realtà antica e nuova", promossa dall’Opera di Santa Croce con la Comunità dei Frati Minori conventuali che si è aperta con i saluti di padre Giancarlo Corsini, rettore della Basilica, della presidente dell’Opera di Santa Croce, Cristina Acidini (foto) e dell’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro. L’obiettivo era guardare alla povertà senza retorica, nella sua complessità, con l‘impegno di cercare ragioni e risposte. Il dialogo è partito proprio dai poveri e dalla povertà, così come sono stati raccontati nel corso dei secoli dai grandi artisti - da Giotto a Simone Martini, da Masaccio a Raffaello - ha spiegato Cristina Acidini.

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