Sanità, ecco il maxi investimento: "È un grande giorno per il Mugello"

Via ai cantieri per ampliare il poliambulatorio (5 milioni) e per riqualificare l’ospedale (45 milioni)

Sanità, ecco il maxi investimento: "È un grande giorno per il Mugello"

Sanità, ecco il maxi investimento: "È un grande giorno per il Mugello"

Due cantieri fondamentali per il futuro della sanità mugellana sono stati aperti in questi giorni a Borgo San Lorenzo. Il primo per riqualificare e ampliare l’ospedale del Mugello, oggetto di un importante consolidamento sismico. Il secondo per ampliare il poliambulatorio, con la costruzione della Casa di Comunità e dell’ospedale di Comunità. Niente tagli di nastri, ma la presenza del presidente della Regione Giani e dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, ed anche del direttore generale dell’Azienda USL Valerio Mari, insieme ai sindaci di Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio, hanno sottolineato l’importanza dell’evento. Sia il presidente Giani che l’assessore Bezzini hanno evidenziato che si tratta uno dei più consistenti investimenti sanitari della Toscana, 45 milioni di euro per l’ospedale, altri 5 milioni di euro per il poliambulatorio. E insieme al direttore USL Mari, Bezzini lo ha ribadito: "Investiamo molto qui in Mugello, segno chiaro che non c’è nessuna intenzione di chiusure o ridimensionamenti di servizi". Mentre il sindaco Omoboni ha sottolineato la soddisfazione per l’avvio dei lavori: "Abbiamo atteso molti anni, ma questa è un’ottima notizia per tutto il Mugello".

In ospedale i lavori dureranno cinque anni. La durata, è stato spiegato, oltre alla complessità di alcuni interventi, è legata alla necessità di intervenire pezzo per pezzo, facendo in modo di mantenere sempre e comunque la funzionalità del complesso ospedaliero. La creazione di due nuove palazzine porterà ad avere un nuovo blocco operatorio con tre sale al primo piano, un nuovo centro trasfusionale e nuovi spazi per gli ambulatori e cup al piano terreno. Dell’importo complessivo, 13 milioni e mezzo sono stati coperti da finanziamento regionale. Altri 3 milioni e mezzo li ha messi l’Asl, la parte restante è di provenienza statale. Sono invece in gran parte fondi Pnrr quelli utilizzati per aprire il cantiere presso il poliambulatorio di viale della Resistenza. La costruzione di una nuova ala consentirà di attivare la Casa e l’Ospedale di Comunità: il secondo avrà dieci posti letto per pazienti dimessi dal ricovero ospedaliero, mentre la Casa di Comunità sarà sede di visite di assistenza primaria.

Paolo Guidotti