
Una scena dello spettacolo
Dopo ’The Handke Project’, Jeton Neziraj torna al Teatro della Pergola, nel Saloncino ‘Paolo Poli’ domani e il 9 maggio (ore 21) con ’Negotiating Peace’, una commedia graffiante e satirica sui processi di pace. Dall’Irlanda del Nord al Medio Oriente, dagli accordi di Dayton a quelli di Oslo, dalle trattative ancora irrisolte tra Kosovo e Serbia, fino alle imprevedibili conclusioni del conflitto russo-ucraino: cosa succede dietro le quinte di un negoziato? È possibile negoziare la pace? Chi lo fa? E perché? Uno spettacolo creato da un ensemble paneuropeo (riunito da Teatro della Pergola e Qendra Multimedia) per mettere lo spettatore di fronte alle speranze, le sfide e le ipocrisie che accompagnano il raggiungimento della pace. Un tema estremamente attuale suo quale lo stesso Neziraj ha le idee chiare: "Il teatro è il rumore che facciamo per sconfiggere la paura". Questa produzione è stata creata con artisti e gruppi teatrali provenienti da Ucraina, Kosovo, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Italia, Repubblica Ceca, Albania, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia ed Estonia. Lo spettacolo rientra nella programmazione annuale il cui cartellone è stato deciso dalla passata direzione artistica.
Fino al 18 maggio, in occasione degli Chantiers d’Europe – nome assunto per dare un segno di riferimento forte alla manifestazione sorella del Théâtre de la Ville di Parigi – tutti gli spazi dentro e fuori del teatro si animeranno in una ’città degli interventi artistici’ che avrà per protagonisti principali gli attori giovani che si sono diplomati nelle scuole ‘Orazio Costa’ e l’Oltrarno del Teatro della Toscana, riuniti nella ’Troupe 25’, omaggio al primo quarto del secolo nuovo ormai trascorso.