TERESA SCARCELLA
Cronaca

Base Nato a Rovezzano. Il bando da 30 milioni. Due anni per i lavori: "Noi non la vogliamo"

L’intervento prevede la realizzazione di un’ampia Palazzina Comando. All’interno della caserma Predieri sorgerà un nuovo quartier generale. Prosegue anche la battaglia di residenti e comitato, stasera l’assemblea. .

L’intervento prevede la realizzazione di un’ampia Palazzina Comando. All’interno della caserma Predieri sorgerà un nuovo quartier generale. Prosegue anche la battaglia di residenti e comitato, stasera l’assemblea. .

L’intervento prevede la realizzazione di un’ampia Palazzina Comando. All’interno della caserma Predieri sorgerà un nuovo quartier generale. Prosegue anche la battaglia di residenti e comitato, stasera l’assemblea. .

di Teresa ScarcellaFIRENZELa base Nato si farà. A poco sono valse le rimostranze politiche e civili di residenti e comitati. Il ministero della Difesa fa orecchie da mercante e va dritto per la sua strada con l’iter dei lavori da realizzare all’interno della caserma Predieri di Rovezzano. Il bando di gara per l’aggiudicazione è arrivato alla fase 2, ovvero alla presentazione delle offerte economiche, con scadenza il 12 maggio. L’intervento, il cui valore è stato stimato intorno ai 27 milioni di euro e rotti, consiste nella demolizione delle due palazzine attuali e alla conseguente costruzione di un’unica Palazzina Comando che avrà all’interno sette sale riunioni/conferenze e postazioni di lavoro operative. Verrà realizzato, poi, un edificio per la vigilanza e una nuova cabina elettrica, nonché tutta una serie di opere necessarie a - si legge nel bando - "ospitare il Nato Multinational Division South Headquarters", ovvero il quartier generale della divisione.

Che sarà permanente, come aveva spiegato lo stesso ministero nel 2023 quando, nel tentativo di rassicurare gli animi, spiegò che "il Comando alleato guiderà da lì (da Rovezzano ndr) le forze terrestri assegnate dall’Alleanza atlantica nel Sud Europa. Sorgerà in un’area di circa 10.000 metri quadrati e sarà sede di un Comando e non di unità operative. Non vi sarà la presenza di traffico di mezzi militari “impattanti”". Parole che non sono servite a placare gli animi di una fetta della città. In questi anni Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2, ha più espresso con forza il dissenso, suo e dei residenti della zona. "Non sapevamo nulla del bando di gara - dice Pierguidi -Noi continueremo a fare quel poco che possiamo fare. Staremo vicini agli abitanti del quartiere, con la massima attenzione alla questione. L’idea di avere una base Nato tra le nostre case, continua a non piacere". Così come non piace al comitato ’No Comando NATO né a Firenze né altrove’: "Il fatto che siano i comitati e non le istituzioni cittadine a informare la popolazione su un progetto di questa portata – dichiarano gli attivisti – conferma la scelta del silenzio da parte dell’amministrazione locale, che diventa nei fatti complicità rispetto a un’operazione di grande rilevanza e impatto", e convoca un’assemblea pubblica urgente per stasera alle 21 al Circolo La Loggetta di Varlungo. Nell’incontro saranno definite le prossime tappe della mobilitazione cittadina contro l’insediamento.

Intanto, dicevamo, il bando sta andando avanti. Pubblicato a dicembre scorso, i primi di febbraio sono scaduti i termini per le domande di partecipazione. Le ditte risultate ammesse sono ben 36, di queste ne sono state sorteggiate 15, le quali hanno tempo fino al 12 maggio per presentare l’offerta economica. Dopodiché l’appalto verrà giudicato e, trascorsi i tempi tecnici nonché quelli di eventuali ricorsi, la ditta vincitrice avrà, da bando di gara, 756 giorni per completare i lavori. Due anni, più o meno, e Rovezzano avrà una base Nato.