
San Romolo Tra sacro e Fanfara
Tutto pronto per la festa del Patrono, San Romolo di domani. La solennità che ha vissuto un lungo periodo di avvicinamento, con le corali che hanno accompagnato le celebrazioni in Cattedrale per tutte le domeniche di giugno, inizierà alle 17.15 con la celebrazione dei Vespri nel chiesa di Santa Maria, quindi la processione fino alla Cattedrale. Qui (ore 18), dopo l’offerta del cero votivo da parte della Contea di Turicchi di Rufina, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Stefano e l’offerta dell’olio per la lampada votiva al Santo da parte del Vicariato del Casentino.
La giornata sotto la guida e organizzazione di monsignor Roberto Pagliazzi, si chiuderà al Teatro Romano (ore 21) con il concerto della fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, e i fuochi: Misericordia e Pro Loco di Fiesole hanno ancora disponibili alcuni biglietti per assistere allo spettacolo. Per l’intera giornata gli uffici comunali resteranno chiusi. Come risulta da documenti dell’archivio Capitolare la tradizione dei fuochi ebbe origine nel XVI secolo, per poi perdersi. Intorno al 1950, l’allora parroco, monsignor Berti, decise di ripristinare lo spettacolo. I fuochi da sempre sono realizzati dalla ditta Soldi di Figline. In occasione delle celebrazioni monsignor Pagliazzi ha realizzato l’opuscolo “San Romolo a Fiesole” con la storia e il legame del santo con la cittadina.
Ri.Ga.