REDAZIONE FIRENZE

San Donato Tavarnelle "Ritorno da protagonisti"

Società gialloblù del San Donato Tavarnelle ricompattata dopo retrocessione in D, con nuovo direttore sportivo e allenatore, obiettivo di stare fra le prime 5. Soddisfazione di essere entrati nella storia del calcio di serie C, rammarico per non aver raggiunto salvezza. Obiettivo di tornare in Lega Pro.

Archiviata la parentesi del campionato di Lega Pro, con il San Donato Tavarnelle tornato nell’Olimpo della serie D, la società gialloblù è ripartita di slancio con una full immersion per superare la delusione sportiva. E il patron Fabrizio Fusi è pronto a mettere i puntini sulle ’i’.

"E’ naturale che retrocedere ci abbia portato molta delusione in seno alla società. Ma ci siamo ricompattati subito, affidandoci al nuovo direttore sportivo Lorenzo Vitale che sta allestendo una squadra discreta. È un buon segnale di ripartenza: spirito e scelte sono quelle giuste".

Dalla delusione per gli errori commessi, siete ripartiti per vincere subito?

"Avendo un buon biglietto da visita come società, stiamo ricreando certezze anche come squadra, con un buon allenatore come Lorenzo Collacchioni e con giocatori come Calamai e Burato a centrocampo, Frosali in difesa e Lucatti in attacco... Il direttore Vitale ha riscostruito un buon gruppo con l’obiettivo di stare fra le prime cinque di classifica".

Qual è stata la parte positiva della scorsa stagione?

"Ci siamo tolti la soddisfazione di aver scritto per la prima volta il nome del San Donato Tavarnelle nel libro di storia del calcio di serie C. Ci siamo fatti conoscere come paese e società a livello nazionale, grazie alla bravura e all’ottimo lavoro del presidente Andrea Bacci, sempre in prima fila, ricevendo complimenti da tutti. E questo è stato un grande orgoglio per tutti noi".

Invece, la parte negativa?

"L’aver giocato tutto un campionato fuori casa e non aver soddisfatto i nostri tifosi, per la non idoneità del Pianigiani".

Il rammarico più grande?

"A dieci giornate dalla conclusione avevamo la salvezza a portata di mano. Diversi nostri errori e alcune circostanze, non ci hanno permesso di tagliare quel traguardo. E’ questo il rammarico più grande, ma è un risultato che purtroppo regala il gioco del calcio. Riprendiamo il cammino con tanta fiducia, chissà se un giorno saliremo di nuovo sul grande palcoscenico della Lega Pro".

Giovanni Puleri