Salvini scherza sull’sms di Dario "Dice che vincono, vedremo il 25"

Il leader della Lega a Firenze per l’inziativa ’Credo nella scuola’. Poi cena per 500 a Villa Vittoria. Tante stoccate alla Meloni: "Sui 30 miliardi a debito per pagare le bollette proprio non la capisco"

Migration

Galeotto fu il messaggino. La ricetta Nardella per entrare in casa d’altri e prendersi lo spazio è ormai collaudata. Con Meloni fu Mandela, stavolta con leader del Carroccio – con cui ha più confidenza – c’è un sms. Matteo Salvini ci scherza su, appena arrivato all’iniziativa ‘Credo nella scuola’. "Ringrazio il sindaco Nardella, che è educato e rispettoso. Ogni tanto scherziamo via sms e oggi mi ha scritto, ‘buon convegnoi, tanto a Firenze vinciamo noi’. Vediamo il 25 settembre, però in mezzo a tanta maleducazione il benvenuto su un territorio ci sta bene".

Dice di aver visto piazze strapiene ovunque, il leader della Lega "e lo dico sottovoce: se ce la mettete tutta tra 12 giorni noi stravinciamo le elezioni e la sinistra va a casa. Se ne facciano una ragione, si mettano il cuore in pace".

Non è carico come Meloni, Salvini, che nel suo intervento cita spesso Giorgia per tirare acqua al mulino della Lega. Il Palazzo dei Congressi dice che gli va stretto. "La capienza è quella che è, la prossima volta prenderemo un palazzetto dello sport". Un po’ come ha fatto la scorsa settimana Meloni, con la sua cena con comizio. La prima stoccatina è servita. Ma poi la cena c’è anche per lui, con 500 persone, a Villa Vittoria. E qui a braccio libero si sente più a suo agio. Ride e scherza.

"È una campagna elettorale un po’ strana e da una certa parte non ci sono proposte ma solo insulti. Con un campionario variegato di insulti. Secondo me su questo non si dà un bello spettacolo, anche perché abbiamo davanti mesi difficili", insiste Salvini.

Poi c’è l’attualità a bussare alla porta. Servono "soldi subito per aiutare gli italiani a pagare le bollette. Subito. Io vado d’amore e d’accordo con Silvio e con Giorgia, vinceremo le elezioni e governeremo bene e a lungo per cinque anni, non capisco, però, perché su questo l’amica Giorgia tentenna. Se non si mettono 30 miliardi a debito sul tavolo oggi, rischiamo di metterne il triplo tra sei mesi per pagare un milione di disoccupati e cassintegrati".

Per Salvini, in camicia bianca e cravatta viola (da milanista avrà fatto un regalo alla fidanzata fiorentina Francesca Verdini), è il momento di lavorare pancia a terra per gli italiani. Poi entra nel tema del giorno: la scuola.

"Da papà mi vergogno perché molte classi per colpa di ritardi burocratici sono senza insegnanti, ma soprattutto mancano migliaia di insegnanti di sostegno. È inaccettabile", incalza. Propone che i libri di testo vengano dati gratuitamente non solo alle elementari ma anche ai ragazzi delle medie e delle superiori. Ne fa la sua battaglia. Come si scaglia in difesa delle scuole paritarie. "Per noi non ci sono scuole di serie A e di serie B" e "se qualcuno pensa di fare a meno delle scuole paritarie è folle o vive su Marte".

Ilaria Ulivelli

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro