BARBARA BERTI
Cronaca

Salvini al Viola Park: "Franchi? Un rattoppo. Sì a uno stadio nuovo"

Il leader della Lega visita il centro sportivo con il dg viola Barone. Frecciate a Palazzo Vecchio: "I soldi disponibili non bastano".

Salvini al Viola Park: "Franchi? Un rattoppo. Sì a uno stadio nuovo"

"Rattoppare il Franchi? Meglio non iniziare i lavori, la soluzione è trovare un’area dove la società possa realizzare un impianto di proprietà". Un giudizio netto quello del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ieri ha improvvisato una visita al Viola Park di Bagno a Ripoli, accompagnato dal dg della Fiorentina, Joe Barone.

Il leader della Lega – accompagnato nel tour dal capogruppo a Palazzo Vecchio Federico Bussolin, dall’europarlamentare Susanna Ceccardi e dal deputato Andrea Barabotti – s’inserisce così a gamba tesa nel dibattito che sta lacerando da mesi l’opinione pubblica fiorentina e che ha portato progressivamente allo scontro aperto il sindaco Dario Nardella e la società viola, con in testa il patron Rocco Commisso. Tante lodi alla cittadella da parte del ministro che, in piena campagna elettorale, non ha risparmiato neanche frecciate all’amministrazione comunale di Firenze. La premessa: "Questo non è un semplice impianto sportivo, è la casa di una comunità, investimento straordinario. Siamo riusciti anche a passare dalla cappella per il segno della croce che in un centro sportivo non è usuale: viene curato il corpo e lo spirito a 360 gradi". E poi l’affondo: "Il mio obiettivo è che Firenze abbia un nuovo stadio di proprietà, bello, moderno e redditizio". Parole che di fatto smontano il piano di restyling del Franchi (e del Padovani) fortemente voluto da Palazzo Vecchio. Per quello che riguarda il dibattito locale, "non entro nel merito delle polemiche urbanistiche, di edilizia e sportive, ma è un peccato dire di no a delle società private che che portano soldi e idee per fare nuove strutture" insiste Salvini che, dichiarandosi pessimista sull’eventuale slittamento dei tempi dei lavori del Franchi, aggiunge: "I soldi oggi a bilancio non mi pare bastino per fare tutto quello che si dovrebbe fare: se devi spendere del denaro pubblico non lo spendi per fare cose a metà. Non puoi coprire una parte di stadio e lasciar piovere sull’altra metà. Meglio non iniziare. Avere tifosi di serie A e serie B nello stesso stadio significaspendere denaro pubblico in maniera ’curiosa’".

Uno stadio nuovo è necessario anche perché "l’adeguamento di vecchi impianti con un’urbanistica vecchia, non viene utilizzato per ospitare eventi internazionali. Io spero che Firenze possa essere una della città che ospiterà gli Europei 2032. Ma bisogna fare in fretta" conclude.