IACOPO NATHAN
Cronaca

“Salviamo Firenze“. Obiettivo referendum I promotori: "Evitiamo che sia svenduta"

Mobilitazione "contro gli acquisti da parte dei ricchi e l’espulsione dei residenti"

di Iacopo Nathan

"Chi potrà ancora lavorare, vivere o studiare a Firenze?". La voglia di cambiare il futuro della città ha spinto l’inizio della raccolta firme per la presentazione del Referendum “Salviamo Firenze“. L’obiettivo del progetto è tutelare la città dalla bolla immobiliare che sta distorcendo il mercato delle abitazioni nel capoluogo fiorentino. "Basta pensare a come gli appartamenti di lusso, ristrutturati o nuovi, anche fuori dal centro, tocchino in certe zone della città il picco di circa 10.000 euro al metro quadro – spiega Massimo Torelli, di Firenze Città Aperta e tra i promotori dell’iniziativa-, con conseguente aumento dei prezzi nelle aree circostanti, escludendo di fatto molte persone dalla possibilità di vivere in centro, e di come gli studentati di lusso svolgano sempre di più il ruolo di alberghi, godendo di una serie di condizioni di favore".

L’iniziativa ha visto la sua nascita proprio nel centro storico cittadino, in piazza dei Ciompi, dove è stato installato il gazebo per la prima raccolta firma. Un ottimo risultato, visto che nella prima giornata è stata superata quota 400 firme. "Il sottotitolo di questa proposta di Referendum è "I ricchi del mondo stanno comprando Firenze" – continua Torelli -, a indicare come grandi fondi finanziari e i grandi investitori internazionali abbiamo visto nella nostra città un asset su cui speculare, ma che ha come conseguenza la progressiva espulsione dalla residenza di lavoratrici, lavoratori, studenti, semplici cittadini che non riescono ad affrontare la crescita esponenziale dei costi delle case e degli affitti. Un fenomeno che, tra l’altro, non riguarda più solamente il centro storico".

Lo scopo della prima raccolta firme era di arrivare a quota 100 sottoscrizioni, per poter presentare al Comune di Firenze i quesiti per richiederne l’ammissibilità, obiettivo ampiamente raggiunto e superato con 540 firme. Nel caso in cui il Referendum fosse considerato ammissibile, ci saranno due mesi di tempo per raccogliere le diecimila firme necessarie. I quesiti ipotizzati dagli organizzatori di "Salviamo Firenze" sono due. Il primo è sulla "Cancellazione della possibilità di trasformazione della destinazione urbanistica da direzionale pubblico a privato per immobili con superficie superiore ai 2.000 mq", mentre il secondo riguarda "usi temporanei a fini ricettivo-turistici: modifica della disciplina in senso restrittivo".