
La premiazione. Al centro i vigile Andrea Rossellini (New Press Photo)
Firenze, 15 marzo 2017 - Non ha esitato a gettarsi nelle acque gelide dell’Arno, mettendo a repentaglio la propria vita, pur di salvare quella di una giovane donna che stava affogando. Un gesto eroico, quello avvenuto il 7 marzo scorso ad opera dell’assistente capo Andrea Rossellini, agente della Polizia Municipale, che è stato ricordato e premiato.
La cerimonia si è tenuta nella sede regionale della Uil Fpl in via delle Porte Nuove, alla presenza di Flavio Gambini segretario enti locali Uil Fpl Toscana, Paolo Becattini e Maurizio Caliò, responsabile della Polizia Municipale del Comune di Firenze. A consegnare la targa all’agente Andrea Rossellini, come riconoscimento per il coraggio e la dedizione al lavoro, da parte della Uil Fpl, sindacato al quale è iscritto, è stato Paolo Becattini.
Da parte sua l’agente Rossellini si è detto: “Emozionato e orgoglioso del riconoscimento Ringrazio tutti, sono onorato”. Ripercorrendo i fatti avvenuti il 7 marzo ha ricordato: “Mi trovavo a passare di lì, sono stato allertato dalle urla delle persone e ho visto quel che stava accadendo e prestato subito soccorso”.
L’agente Rossellini ha raccontato nel dettaglio come si svolti i fatti al momento del salvataggio. “Eravamo in servizio in lungarno Pecori Giraldi quando abbiamo sentito provenire delle grida dal fiume. Abbiamo visto una ragazza trascinata dalla corrente. Sono momenti molto concitati che impongono una decisione istantanea. Non è stato un gesto istintivo quello di buttarmi, ma mi sono reso conto che sarebbe stato l’unico modo che avrebbe potuto salvare quella ragazza”.
Sono stati subito allertati i Vigili del Fuoco, ma prima dell’arrivo dei sommozzatori, la ragazza era già stata portata a riva e messa in salvo dalla furia delle acque. “Ho visto la persona in acqua che chiedeva aiuto mentre veniva trascinata dalla corrente verso la pescaia – racconta Rossellini – allora mi sono immediatamente spogliato e gettato in acqua, riuscendo a raggiungere la ragazza in un punto difficile dell’Arno, prima che arrivasse alla pescaia e riuscendo ad evitare che potesse ferirsi”. La difficoltà di raggiungere a nuoto la ragazza, nel mezzo al fiume, stava anche nel fatto che l’Arno era ingrossato dalle piogge dei giorni precedenti. Con l’esempio dell’agente Andrea Rossellini, la Polizia Municipale conferma la sua prontezza d’intervento, lo spirito di sacrificio e la professionalità che da sempre la contraddistingue.
“In questi casi – ha aggiunto Rossellini – la divisa che s’indossa, e il carico di responsabilità dell’essere sempre a servizio dei cittadini, in qualsiasi momento e in ogni circostanza, gioca un ruolo fondamentale”. Un ruolo che l’agente Andrea Rossellini ha onorato compiendo un gesto eroico che ha salvato la vita a una ragazza di appena 19 anni, tutt’ora ricoverata e che l’agente “non ha ancora incontrato”.
Un gesto che Rossellini non esisterebbe a compiere nuovamente per salvare altre vite umane: “Lo rifarei – ha detto - e sono convinto che sarebbe un gesto che molti avrebbero fatto al posto mio”.
Grande orgoglio è stato espresso da Flavio Gambini, responsabile enti locali di Uil Fpl Toscana: “Con Andrea premiamo tutti gli agenti che ogni giorno, nel proprio lavoro, compiono atti quotidiani ed eroici con encomiabile professionalità, coraggio e altruismo. Si tratta di un mestiere complicato e difficile in cui gli agenti danno l’anima per salvaguardare la sicurezza dei cittadini. È un grande orgoglio avere Andrea tra gli iscritti del nostro sindacato. Dobbiamo però ricordarci dei vigili tutti i giorni, non solo quando si distinguono in gesti eroici”. All’assistente capo Rossellini sono state consegnate, oltre alla targa, anche una lettera da parte di tutta la Uil Fpl del Comune di Firenze, e una lettera del segretario nazionale della Uil Fpl Enti Locali Michelangelo Librandi.