
Foto generica di sala operatoria
Che accade, o sta per accadere all’ospedale del Mugello? Da qualche giorno la notizia della presunta chiusura delle sale operatorie desta preoccupazione tra i dipendenti e non solo. A queste dà voce il sindaco di Borgo San Lorenzo Leonardo Romagnoli. "È quasi un anno – premette – che sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ospedale del Mugello, con un investimento di 45 milioni di euro. La grande preoccupazione degli amministratori e dei cittadini era legata alla possibilità che nonostante i cantieri, il presidio ospedaliero potesse continuare ad erogare servizi e prestazioni medico-sanitarie evitando il trasferimento dei pazienti verso altri nosocomi della Asl Toscana Centro". Il grande progetto di messa in sicurezza sismica e ampliamento della struttura aveva previsto di evitare interferenze eccessive con le attività ospedaliere. "Fino ad adesso – continua il sindaco - abbiamo assistito ad un sostanziale rispetto di questa richiesta, ma proprio in questi giorni circola la notizia che dal 20 giugno cesseranno le attività, anche se il modo alternato, delle sale operatorie per opere di adeguamento indipendenti, così dicono, dal progetto complessivo di ristrutturazione".
Di fatto, per circa tre mesi, causa lavori, le due sale operatorie saranno sottoposte a importanti lavori di adeguamento degli impianti, prima l’una e poi l’altra. Si interverrà sui soffitti, sulla ventilazione, sull’impianto elettrico, si rifaranno i pavimenti. Così Romagnoli pone all’ASL una serie di interrogativi: "Quali interventi saranno garantiti? Dove verranno effettuati gli interventi operatori? Cosa succederà ai pazienti in lista d’attesa? Quali tempi sono previsti per riattivare in pieno le sale del presidio borghigiano? Tutto questo comporterà una contrazione del personale sanitario presente a Borgo San Lorenzo?".
In Azienda sanitaria la gestione del parziale stop alle sale operatorie è ancora in via di definizione, a cominciare dall’utilizzo del personale. Varie le ipotesi: da trasferire tutti gli interventi a Torregalli, all’utilizzo della sala parto come sala operatoria di riserva, in determinati casi. Prossimamente l’ASL dovrebbe spiegare nel dettaglio la situazione. Intanto Andrea Ferrini, segretario regionale Cisl, sottolinea: "Tutto quello che riguarda migliorie e adeguamenti della struttura sanitaria mugellana ci vede favorevoli. E’ positivo che si continui a investire nell’ospedale del Mugello. La nostra richiesta è che si faccia tutto il possibile per evitare disagi sia al personale che a tutti gli utenti mugellani. E che siano rispettati i tempi, e non si vada oltre il 10 settembre".
Paolo Guidotti