Coltivare un orto costerà un po’di più, ma non troppo. La giunta comunale ha approvato una delibera con cui viene aumentato il canone concessorio degli orti sociali portandolo a 86,48 euro, dagli attuali 80 euro annui, a decorrere dal 2023. L’aggiornamento arriva dopo anni, sia perché non era stato applicato l’aggiornamento Istat dato l’incremento irrisorio, sia per la fase pandemica e post pandemica. Ora il canone è stato rivisto per l’indice Istat (8,1%) rilevato ad agosto 2022 (mese a cui si deve fare riferimento secondo il regolamento comunale): un dato molto alto che rende necessario un piccolo aumento. L’aumento però non dovrebbe incidere sulla possibilità per gli assegnatari di continuare a coltivare il proprio orto e, soprattutto, non dovrebbe far venire meno le finalità sociali dell’operazione. In totale, al momento, gli orti sociali assegnati sono 135 ma presto cresceranno di numero: è previsto infatti un ampliamento, per dieci nuovi appezzamenti a Querciola. Per ottenerne l’assegnazione occorre avere compiuto 60 anni, non svolgere attività lavorative retribuite, non disporre sul territorio comunale di appezzamenti coltivabili, propri o appartenenti a familiari conviventi, essere in grado di dimostrare di saper provvedere alla coltivazione dell’appezzamento assegnato.
S.N.