
Don Fulvio Capitani (Press Photo)
Firenze, 4 gennaio 2020 - Rubano anche in chiesa. Vittima di quello che nei mattinali della questura resterà archiviato come un ’furto con destrezza’ è don Fulvio Capitani, 58 anni, amato sacerdote della chiesa di San Jacopo in Polverosa, meglio nota come San Jacopino. Qualcuno si è infilato in sacrestia durante la messa delle sei di sabato e gli ha portato via il borsello, dove teneva le sue cose e, fra tante tessere, anche quella del bancomat. Che qualcuno aveva in mano il suo strumento di pagamento, il religioso se n’è accorto quando sul cellulare gli è arrivato il messaggio della banca che lo avvisa dell’avvenuto prelievo: ben cinquecento euro, che l’sms indicava ritirati nella non distante banca di via Il Prato, evidentemente lo sportello scelto dai balordi per approfittare del codice che con ogni probabilità hanno trovato nel borsello di don Fulvio. Il parroco di San Jacopino, solitamente stampella dei suoi fedeli, stavolta è stato lui, ad essere sostenuto e aiutato dai parrocchiani durante la disavventura. Accompagnato da loro, è infatti corso allo sportello di Banca Intesa San Paolo di Porta al Prato per vedere se fosse stato ancora nei paraggi il ladro. Ma non c’era. Da lì, i fedeli hanno avvisato anche le volanti della questura. La carta è stata bloccata, così il danno è stato limitato a quel prelievo, seppur corposo. Adesso comincia l’indagine degli agenti per risalire all’autore del prelievo. O agli autori. A dir la verità, qualche sospetto c’è già: subito dopo il termine della messa, due persone, fingendosi bisognose, hanno avvicinato don Fulvio in sacrestia chiedendogli informazioni su come e dove ricevere assistenza dalla Caritas. Il prete di San Jacopino si è soffermato con loro. Non si è accorto se uno dei due, mentre l’altro lo distraeva con le domande, abbia allungato la mano in direzione del borsello. Anche perché fino all’arrivo del messaggino, il prete non si era accorto del furto. Ci sono però buone possibilità quanto meno di avere i volti di quei due: la polizia ha infatti acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza dello sportello della banca Intesa San Paolo e saranno utili per un eventuale riconoscimento. Don Fulvio minimizza l’accaduto, i suoi fedeli non l’hanno lasciato solo neanche un momento in questo imprevisto: il consiglio a questo punto va rivolto agli anziani e a chi vive da solo nel quartiere, e non solo: fate attenzione a persone che suonano alla porta o che vi avvicinano in cerca di carità. stefano brogioni