Rotary e Canottieri uniscono le forze per liberare l’Arno dalla plastica

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È stata un’iniziativa dedicata all’ecologia e alla tutela ambientale quella promossa ieri pomeriggio dal Rotary Club Firenze e dalla Società Canottieri. A partire dalle 17.30, i volontari di entrambe le note realtà fiorentine hanno unito le forze per liberare le sponde e gli argini dell’Arno dalla plastica e dagli altri rifiuti, impegnandosi a rimuoverli manualmente. "La lotta alla plastica è uno degli obiettivi che il Rotary International si è posto a livello planetario – spiega Patrizia Asproni, presidente del Rotary Club Firenze –. I volontari del nostro Club, affiancati dai ragazzi del Rotaract e dai giovanissimi soci dell’Interact, hanno collaborato con i volontari dei Canottieri muovendosi dalla loro sede verso la Pescaia e ripulendo dai rifiuti, soprattutto l’inquinante e dannosa plastica, le sponde del nostro fiume".

Presente all’evento il vicesindaco Alessia Bettini, che ha anche partecipato al ripristino del macchinario Seebins. "Come ogni anno da diversi anni – ha spiegato Michele Nannelli, presidente della Società Canottieri di Firenze –, abbiamo riposizionato nelle acque dell’Arno il macchinario donato da Regione Toscana e Coop. Un sistema di secchielli che consente, come un grande skimmer di superficie che cattura le impurità, di raccogliere le plastiche e le microplastiche che galleggiano a pel d’acqua, ripulendo il fiume. Il suo funzionamento è previsto da giugno ad ottobre, periodo in cui cominciano le prime piene, e fa parte di un progetto su larga scala che ha coinvolto tutti i porti italiani. Ogni anno inauguriamo la nuova stagione di Seebins abbinandola ad un evento ambientalista e in quest’occasione abbiamo scelto l’iniziativa del Rotary Firenze".

Caterina Ceccuti

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