Maxi rissa in carcere tra bande rivali di detenuti

Il motivo del parapiglia era per contendersi il 'territorio' all'interno del penitenziario

Carceri (foto repertorio)

Carceri (foto repertorio)

Firenze, 20 novembre 2018 - Violenta rissa tra albanesi e romeni nel carcere di Sollicciano ai 'passeggi' del reparto giudiziario. È successo nella tarda mattinata e, secondo il sindacato Osapp che rende noto l'episodio, forse è successo «per contendersi il 'territorio' all'interno del penitenziario». L'intervento del personale di polizia ha evitato che la situazione degenerasse e adesso si attendono i provvedimenti che l'amministrazione «dovrà prendere verso i responsabili dei disordini ed un segnale di riconoscimento per il personale intervenuto».

Il segretario generale dell'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Leo Beneduci, afferma: «In questo periodo stiamo constatando che le carceri sono diventate terra di nessuno, in cui le regole della civile convivenza e del rispetto dell'ordine e della sicurezza hanno ceduto il passo ad un evanescente buonismo in cui la sorveglianza dinamica si è concretizzata in una sequela di aggressioni, risse e rivolte". "Il prezzo più alto - continua - è pagato dagli agenti di polizia penitenziaria, la cui attenzione delle Direzioni e del Dipartimento è per l'applicazione delle sanzioni disciplinari a loro carico". L'Osapp chiede di nuovo una commissione di inchiesta che "permetterebbe di fare luce su un sistema, quello penitenziario, le cui criticità sono la costante gestionale del disastro denunciato".

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