
"Andando verso i mesi più freddi le piogge aumenteranno e il rischio, per noi, è di non poter avere una attività continuativa in inverno per i circa 220 bambini e ragazzi, a partire dai piccoli del 2016, che ruotano attorno alla nostra società e alle nostre squadre". Parole pronunciate con rabbia quelle di Filippo Bertoli (in foto a sinistra), giovane presidente del Basket sestese, a proposito delle condizione della palestra in cui quasi tutti gli atleti della società si allenano e giocano le partite, quella dell’Iiss Calamandrei di Sesto, frequentemente allagata, in caso di pioggia, con ripetuti stop e ripercussioni sull’attività sportiva: "Purtroppo – dice – la competenza per le scuole superiori e anche per le loro palestre è della Città Metropolitana, quindi il Comune di Sesto e anche quello di Firenze cui ci siamo rivolti ci hanno rimandato alla Metrocittà, con cui non è stato facile entrare in contatto.
Alla fine la risposta è stata che i lavori sul tetto della palestra saranno fatti l’anno prossimo ma per noi non è possibile aspettare. Da vent’anni il tetto ha problemi legate alle infiltrazioni e non è stato fatto nulla. Chiediamo che almeno possa essere effettuato un intervento di impermeabilizzazione o di copertura provvisoria, anche a costo di metterci in moto come società e di provvedere noi". I disagi, lamentati anche dagli studenti del Calamandrei durante la recente occupazione, sono evidenti e d’altra parte non è possibile, al momento, prevedere la possibilità di un trasloco in altri spazi: "A Sesto – conclude infatti Bertoli – non esistono palestre attrezzate per il basket se non quelle delle scuole Cavalcanti e Radice che però hanno i canestri piccoli e il palazzetto dello Sport che ha un costo orario molto alto, non sostenibile dalla società".
Sandra Nistri