A Firenze tornano, in tutti i quartieri della città, i centri estivi comunali. I costi sono invariati rispetto all’anno scorso, a seconda dell’Isee, con ulteriori riduzioni in caso di due o più figli. Per la tariffa intera (è sempre incluso il pranzo) si va dai 50 euro della minima fascia Isee (fino a 4mila euro) fino ai 190 euro della fascia Isee da 32.500,01 euro in poi. Le pre-iscrizioni scattano, esclusivamente online sulla rete civica del Comune, il 18 aprile per concludersi il 2 maggio: i centri sono rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni residenti a Firenze o, se non residenti, frequentanti una scuola del territorio cittadino. I dati certificano che questa iniziativa è apprezzata sia dai bambini (che hanno occasioni di socialità) che dai genitori: nel 2022 sono stati forniti 3.227 turni a 2.015 bambini circa, con un incremento rispetto al 2021 (2.669 turni, 1.668 bambini) e al 2020 (1.595 turni, 996 bambini), un biennio condizionato dal Covid.
"I centri estivi sono una risposta importante alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini - ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro (nella foto) - e ai bisogni organizzativi dei genitori in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita-lavoro: ai più piccoli consentono di fare esperienze formative e di crescita belle e stimolanti, mentre ai genitori offrono un utile servizio di sostegno nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche ed educative. Anche quest’anno le famiglie troveranno invariati il costo del servizio e i criteri di accesso, che tengono in grande considerazione le esigenze dei bambini e dei ragazzi più fragili".
Il via dei centri estivi sarà il 19 giugno per i bambini della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e per il 3 luglio per i bambini della scuola dell’infanzia. Importante precisare che ogni turno avrà una durata bisettimanale ma nel caso in cui le domande non siano sufficienti ad assegnare tutti i posti disponibili si potrà ottenere un terzo turno. Tra le scuole ci sono la Vittorio Veneto (Quartiere 1), la Carducci (Q2), la Pertini (Q3), la Calvino (Q4) e la Mameli (Q5). Identico rispetto al 2022 l’iter per l’accesso al servizio. Anche la graduatoria segue lo stesso percorso del 2022: Palazzo Vecchio ha scelto di privilegiare chi si trova in situazioni di fragilità o difficoltà sociale in base all’Isee (o ad altre situazioni come ad esempio un minore con ‘genitore solo’), percorsi riservati sono poi dedicati ai minori con disabilità certificata.
Niccolò Gramigni
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