Carta d’identità, tutti in fila per il rinnovo

In media dieci giorni di attesa per poter andare allo sportello, ma la vera impresa è prendere l’appuntamento per telefono

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Firenze, 18 agosto 2020 - Carta d’identità scaduta? Mettersi in fila prego, anche se virtuale! Gli effetti dell’emergenza Coronavirus continuano a farsi sentire anche per tutto ciò che riguarda gli uffici pubblici. E non fa certo eccezione l’anagrafe. Se poi si aggiunge il problema delle ferie, allora succede come ieri che era aperto solo l’ufficio del Parterre, con buona pace degli sportelli nei quartiere, dove se riparlerà dalla prossima settimana. Attualmente il servizio è organizzato su prenotazione, così come prevede la normativa statale.

«Ma i nostri uffici ricevono, senza appuntamento, tutte le persone che abbiano necessità e urgenza della carta d’identità, essenzialmente a seguito di furto e casi simili – si spiega da Palazzo Vecchio –. Poiché tutti i documenti di riconoscimento sono stati prorogati di validità, con legge nazionale, al 31 dicembre del 2020, sostanzialmente la necessità attuale di effettuare il rinnovo riguarda solo coloro che devono recarsi all’estero e non vogliono o non possono utilizzare il passaporto». In realtà i problemi sono molti altri e di diversa natura. Ad esempio, se si deve utilizzare la carta d’identità per qualche procedura online, le schermate non vanno e si bloccano perché non sono programmate per riconoscere le proroghe. Oppure, spesso nei contratti di telefonia, molti utenti sono stati rispediti a casa a trovare un altro documento non scaduto. Per non parlare di tutte le pratiche elettorali da sbrigare in questo periodo.

Ma quant’è l’attesa? Ieri, per una carta d’identità con l’app Ufirst si prendeva l’appuntamento per i primi di settembre. Se invece si passava dal centralino e dallo 055-055, la vera impresa è riuscire a prendere la linea, perché l’attesa scoraggia anche i più dotati di santa pazienza. In ogni caso si va a dopo il 10 settembre. Ma una volta conquistato lo sportello, il gioco dell’oca non è finito, perché completata la procedura, non è che si torna a casa con la tesserina nuova – visto che ormai è tutto digitale –, ma si torna a casa e si aspetta almeno sei giorni per la consegna del documento. Costo, 22 euro. «Il servizio a prenotazione sta evitando le lunghe file che si verificavano in questi tempi gli anni passati - proseguono dagli uffici comunali –. Questo per le carte d’identità, che è il servizio più lungo che abbiamo agli sportelli. Per altri atti, ad esempio per avere un certificato, l’attesa è minore».

A dare una mano c’è per fortuna la rete. Esiste infatti da tempo il servizio di certificazione on-line, anche presso le edicole, che copre il 60% del rilascio di certificati. Peccato però che in questo periodo anche la gran parte delle edicole siano chiuse per ferie. In ogni caso, per le carte di identità, l’online non aiuta, perché la procedura è possibile solo di persona, dal momento che occorre l’identificazione “de visu“ del cittadino. Non a caso è il primo documento identificativo, grazie al quale si possono poi attivare tutte le altre procedure e documenti necessari anche in forma elettronica. Ancora peggio per quanto riguarda le patenti, anch’esse prorogate a fine anno. Ma ad esempio, davvero le assicurazioni coprono tutti i danni causati da patente scaduta? «Siamo sicuri che quel signore-signora avrebbe riottenuto l’abilità a guidare?» si sono chieste alcune compagnie, facendo capire che in caso di sinistro mettevano le mani avanti.

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