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Ricordando Latini, il sindaco che diede vita alla città

A lui si deve l’attuale struttura urbanistica. Oggi ricorre il 40° anniversario. della sua morte: cerimonia in Comune. .

Ricordando Latini, il sindaco che diede vita alla città

Nel 40° anniversario della morte l’amministrazione oggi ricorda Adriano Latini (foto), il sindaco a cui si deve l’attuale struttura urbanistica della città e molte istituzioni culturali del territorio. Nato nel 1924 , fin da giovanissimo, si impegna nella lotta anti-fascista. Partecipò alla Liberazione di Fiesole e poi alla bonifica come cercatore di mine, rimanendovi ferito. Presidente dal 1950 della Cooperativa di Consumo di Fiesole, dal 1951, è eletto consigliere comunale per il Pci quindi assessore e vicesindaco. Nel 1965 viene eletto sindaco, diventando così il primo sindaco comunista di Fiesole. Resterà in carica fino al 1980, quando lascia per motivi di salute. A lui si deve l’avvio di numerose iniziative culturali quali l’Estate Fiesolana, il Premio Maestri del Cinema, la Scuola di Musica e le Fondazioni Conti e Michelucci. La cerimonia si terrà oggi alle 11 in sala consiliare e sarà preceduta dalla deposizioni di una corona alla lapide del cimitero di Fiesole, dove Latini riposa dal 21 febbraio 1983.