PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Riapre l’ufficio dei carabinieri dopo l’incendio

C’era il timore che San Piero a Sieve perdesse anche la presenza dei carabinieri. Tasto dolente, per i sanpierini, che...

C’era il timore che San Piero a Sieve perdesse anche la presenza dei carabinieri. Tasto dolente, per i sanpierini, che negli ultimi anni sono rimasti senza sportello bancario, poi senza edicola. E quasi dieci mesi fa, quando la caserma della stazione dei carabinieri di San Piero a Sieve fu danneggiata da un incendio, con il conseguente trasferimento dei militari alla stazione di Scarperia, in via Buozzi, non mancò la preoccupazione di perdere un nuovo servizio, di rilevante importanza. Per questo anche l’amministrazione comunale di Scarperia e San Piero sì è attivata per agevolare una riapertura. Non nella vecchia sede, peraltro in locazione e in un edificio che richiederebbe interventi di manutenzione, ma in un altro locale. Così il Comune ha messo a disposizione gli ex-uffici della Municipale. E ora è già riaperto a San Piero un ufficio della stazione dei carabinieri, per il ricevimento del pubblico. Sarà in funzione tutti i giorni, dalle 9.30 fino alle 12.30, "garantendo quel servizio di prossimità al cittadino – sottolinea una nota degli stessi carabinieri - che rappresenta una peculiarità dell’Arma dei Carabinieri, grazie alla sua capillarità sul territorio nazionale".

"Siamo felici – sottolinea il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti (nella foto) – di aver potuto aiutare i carabinieri a ritrovare un presidio nell’abitato di San Piero a Sieve. Un luogo peraltro centrale, visto che si resta in piazza Colonna, e i cittadini dovranno solo andare sul lato opposto della piazza, rispetto a dove si recavano prima. Sappiamo bene che la presenza dei carabinieri in paese è per i cittadini un elemento molto importante e attenzionato". Il contributo del Comune di Scarperia e San Piero non si è limitato all’ufficio-sportello: si è messo a disposizione anche un fondo abitativo per consentire ai militari di trovare alloggio.

Paolo Guidotti