Riccardo Bocci, fondatore e direttore tecnico dell’associazione “Rete Semi Rurali”, è stato intervistato dalla nostra classe.
Com’è nata l’idea di creare questa associazione?
"Fino a pochi decenni fa si parlava poco di agrobiodiversità. Oggi invece sappiamo che è fondamentale sia per gli agricoltori, perché rende le piante più resistenti alle malattie e ai cambiamenti climatici, sia per i consumatori che mangiando varietà diverse non rischiano di sviluppare intolleranze e problemi digestivi".
Ci spiega meglio che cos’è l’agrobiodiversità?
"È l’insieme di tutte le varietà vegetali coltivate, le razze animali allevate, le specie di insetti (api, baco da seta ecc.) e microrganismi (lieviti, batteri, funghi in simbiosi con le radici delle piante) utili per l’agricoltura e per gli ecosistemi agricoli".
Che cosa fa Rete Semi Rurali?
"Rete Semi Rurali è un’associazione nazionale senza fini di lucro che sostiene la conservazione della biodiversità agricola, applicando queste strategie sui propri campi e aiutando gli agricoltori con progetti, come gli Orti della diversità di Scandicci: 35 orti urbani assegnati a ortisti principianti".