Riapre i battenti, la Chiesa di Santa Maria sul Prato a San Casciano, al termine di un lungo intervento di restauro e consolidamento che ha richiesto alla Misericordia una spesa pari a 70mila euro. "Si tratta – dichiara il governatore della confraternita Marco Poli – di un investimento che ha permesso di ristrutturare la copertura e le capriate della struttura, dove è custodito uno dei capolavori di Simone Martini, il Crocifisso ligneo, anch’esso tornato a nuova vita da qualche anno, dopo il restauro conservativo realizzato e finanziato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze". Per il sindaco Roberto Ciappi, la chiesa è "un monumento simbolo della nostra storia e della cultura religiosa e sociale della territorio che siamo felici di rivivere nella nostra quotidianità. Con le tante opere d’arte custodite al suo interno è un piccolo grande museo del paese". La chiesa, detta anche della Misericordia, è in piazza Simone Martini, vicino alla sede della Misericordia. La costruzione dell’edificio, commissionata dall’Ordine Domenicano, fu iniziata da Pietro di Galigaio de’ Macci, frate di S. Maria Novella in Firenze, appositamente incaricato ai primi del sec. XIV da Niccolò Boccassini Maestro Generale dell’Ordine e futuro Papa Benedetto XI. La chiesa divenne sede della Confraternita della Misericordia nel 1792-93, come confermato dai padri Domenicani di Santa Maria Novella che avevano deciso di cederla per il gravoso mantenimento.
Andrea Settefonti