
Firenze, 3 aprile 2023 - Una bicicletta da corsa da 6.000 euro recuperata e restituita al proprietario il quale ha voluto ringraziare i vigili con un messaggio: "Grazie per avermi fatto sentire protetto nella mia città". Poche parole, messe nero su bianco, per esprimere tutta la riconoscenza agli uomini che si sono fatti in quattro per restituirgli la sua inseparabile due ruote. È questo l’esito di una operazione della polizia municipale che ha preso il via a fine febbraio. Gli agenti del Reparto antidegrado erano in servizio nel parco delle Cascine quando hanno notato una persona con indosso abiti logori a bordo di una bicicletta da corsa in carbonio in ottime condizioni e di evidente valore commerciale (stimato in circa 6.000 euro).
Gli agenti della polizia municipale hanno quindi fermato l’uomo per un controllo: dall’accertamento è emerso che il giovane non aveva occupazione o fonte di reddito e non è stato in grado di spiegare come mai si trovasse in possesso della bicicletta. Il comportamento sospetto dell'uomo ha quindi messo sul chi va la gli investigatori che, dopo ulteriori verifiche, hanno disposto il sequestro immediato della bicicletta e la denuncia dell’uomo per ricettazione. A questo punto sono iniziate le indagini per risalire al proprietario. Dalle ricerche è risultato che il telaio era stato importato dal Canada da una azienda di Reggio Emilia, per poi essere fornito infine a un negozio di biciclette fiorentino su commissione specifica di un cicloamatore. La polizia municipale ha quindi contattato l’uomo. Questi ha raccontato agli agenti che la bicicletta gli era stata rubata dal garage alcuni giorni prima del sequestro e che aveva denunciato il furto. Informata degli sviluppi, l’autorità giudiziaria ha disposto il dissequestro e la restituzione al legittimo proprietario che è potuto tornare in possesso del mezzo la settimana scorsa. La vicenda poteva finire qui. Invece per gli agenti è arrivata una ulteriore gratificazione. Il proprietario ha voluto esprimere la propria riconoscenza con un biglietto di ringraziamento: “Voi potete chiamarla fortuna. Io credo che senza la vostra professionalità e determinazione sul lavoro, non sarebbe successo. Grazie per avermi fatto sentire protetto nella mia città” le sue parole.