Il generatore di elettricità. La consolle con il dj. Il passaparola che corre attraverso i social, invito virtuale alla festa abusiva. E la musica techno che rompe il silenzio e non fa dormire, da Ugnano all’Isolotto.
Un rave party improvvisato, e senza autorizzazioni, allestito nella campagna di Mantignano è stato interrotto la scorsa notte da polizia e carabinieri, sollecitata all’intervento da diverse chiamate dei residenti della periferia fiorentina, al confine di Scandicci, infastiditi dal frastuono notturno. Da qualche ora, infatti, la musica stava andando avanti con il suo ritmo incessante. E non accennava a smettere.
Al momento del blitz del personale della Digos e delle Volanti della questura e del personale della compagnia Oltrarno dei carabinieri, avvenuto intorno alle 1.30, tra sabato e domenica, c’erano oltre cento persone intorno alle grandi casse acustiche poggiate sul terreno. Molti dei partecipanti sono riusciti a dileguarsi quando hanno capito il “pericolo“, una sessantina invece sono state fermate e identificate.
Le sessanta identificazioni preludono a denunce all’autorità giudiziaria che gli uffici stanno valutando di fare in queste ore. Al momento i reati ipotizzati, in fase di studio, vanno dal disturbo della quiete pubblica, all’invasione di terreni, alla manifestazione non autorizzata né preavvisata secondo le normative vigenti.
Inoltre, secondo quanto appreso, sono state sequestrate le attrezzature tecniche e foniche per realizzare l’evento, fra cui una consolle da dj e casse acustiche, oltre al generatore di corrente elettrica, a due soggetti ritenuti gli organizzatori dell’evento.
ste.bro.