Rapinano invalido, arrestata la ex

Una donna e il suo nuovo compagno sarebbero gli autori della brutale aggressione a un uomo disabile

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di Nicola Di Renzone

Una brutta storia per la quale ieri i carabinieri i Borgo San Lorenzo hanno messo agli arresti domiciliari una coppia, ritenuta responsabile di rapina a un invalido. I fatti risalgono al 16 maggio, era domenica, quando un 44enne invalido venne aggredito e rapinato nella sua ‘casa’ (un resede trasformato in abitazione). L’uomo vive lì da solo anche se, precisano i carabinieri, viene assistito.

Quel giorno tre soggetti lo presero a calci e pugni, rubandogli il denaro contante custodito nel portafogli, alcuni capi di vestiario e una bicicletta che poi hanno abbandonato durante la fuga. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, gli aggressori avevano anche utilizzato una coperta imbevuta di candeggina e acqua, introducendola in gola per impedirgli di gridare. A seguito di quelle violenze il 44enne riportò anche un trauma cranico, giudicato guaribile in 25 giorni. La vittima venne anche minaccciataa da uno degli aggressori a "rammentare bene il suo volto, di modo da riferirlo pure ai carabinieri, che comunque non gli avrebbero fatto niente".

A conclusione dell’attività investigativa, i carabinieri hanno rintracciato due dei tre responsabili di quella rapina e aggressione, ed eseguito a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, che è stata emessa dal Gip Giampaolo Boninsegna su richiesta della Procura. Il giorno della rapina i carabinieri del Radiomobile, allertati dai vicini di casa, erano subito accorsi per raccogliere i primi elementi utili alle indagini. Ed è anche grazie a quelle informazioni raccolte e ai sistemi di videosorveglianza che hanno individuato i due, peraltro già noti alle forze dell’ordine: un uomo di 46 anni, Francesco Calamini, e la sua compagna, Viola Del Corona di 24. I carabinieri hanno anche ricostruito che la donna in passato aveva avuto una relazione sentimentale con la vittima. Difficile da stabilire quali siano state le motivazioni del gesto, e se quella storia e magari i suoi strascichi, non abbiano avuto un ruolo in tutto questo.

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