
Gioielli
Milano, 18 marzo 2016 - Arrestati nella notte i quattro presunti autori di una rapina avvenuta a Firenze il 12 marzo ai danni di un rappresentante di gioielli. Quest'ultimo si stava recando in una tv locale per una televendita quando è stato assalito dai malviventi che volevano impossessarsi del prezioso bagaglio contenente gioielli per un valore di 50mila euro. Dopo meno di una settimana sono stati agguantati dai carabinieri del Comando provinciale di Milano in collaborazione con quelli del capoluogo toscano. L'episodio di cui sono ritenuti responsabili due italiani di 46 e 59 anni e due cittadini albanesi di 28 e 46, tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, risale al primo pomeriggio del 12 marzo.
Il rappresentante di gioielli fu aggredito mentre si stava recando nella sede di un'emittente televisiva locale per una televendita. Nelle concitate fasi della rapina la vittima, pur sotto minaccia di una pistola e di un "taser", aveva reagito con veemenza ed ingaggiato con una colluttazione con i malviventi che nella fuga avevano perso proprio la borsa con i preziosi, immediatamente recuperata dal malcapitato.
Secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo Investigativo monzese, i due malviventi italiani (pregiudicati per furto e droga) avrebbero commissionato il colpo materialmente eseguito dai due rapinatori albanesi. Sarebbero state le conversazioni telefoniche tra i quattro dopo il colpo andato male a portare i carabinieri sulle loro tracce. I militari monzesi stavano monitorando il traffico telefonico di alcuni malviventi, tra cui i due rapinatori albanesi, nell'ambito di un'indagine partita nel novembre scorso nella zona a est di Milano e che ha già portato ad altri otto fermi di pregiudicati albanesi (tra gennaio e febbraio) per furti commessi in provincia di Mantova, Bergamo, Varese e Padova. Nella stessa indagine é giá stato denunciato per ricettazione il titolare di un «Compro oro» di Bergamo accusato di rivendere i gioielli rubati dai malviventi.