
La delegazione di funzionari ministeriali e autorità locali che ha accompagnato la visita
di Lisa CiardiVisita della soprintendente per la tutela dei beni archeologici, del paesaggio e delle belle arti delle di Firenze, Prato e Pistoia, Antonella Ranaldi, al cantiere dell’Antico Spedale di Sant’Antonio. Nei giorni scorsi, insieme alle funzionarie ministeriali di zona, al sindaco di Lastra a Signa, Emanuele Caporaso, alla direttrice dei lavori Francesca Brancaccio e al Rup Leandro Becagli, Antonella Ranaldi ha fatto tappa nei locali della struttura dove sono in corso i lavori di riqualificazione e restauro coordinati anche dalla Sovrintendenza, soprattutto per quanto concerne le facciate e le superfici decorate.
All’interno dello Spedale sono infatti stati individuati diversi affreschi e disegni murari risalenti a varie epoche storiche, dal Quattrocento all’Ottocento: secondo le prime ipotesi alcuni ritrarrebbero dei soldati Lanzichenecchi che potrebbero essersi autoritratti. "Relativamente all’avanzamento del cantiere – spiegano dal Comune di Lastra a Signa - in questo momento sono stati montati tutti i ponteggi perimetrali e si stanno svolgendo gli interventi propedeutici per le lavorazioni di restauro, con l’effettuazione di saggi finalizzati a mettere in sicurezza le decorazioni e le campionature di materiali da reperire e autorizzare per l’esecuzione dei lavori".
L’Antico Spedale, risalente al 1400, è un complesso architettonico di 1.240 metri quadrati diviso su due piani. Dopo anni di utilizzo solo parziale, grazie agli attuali lavori tornerà completamente fruibile e verrà attrezzato per ospitare attività di studio e alta formazione (in collaborazione col Mita di Scandicci), progetti di promozione turistica, locali per co-working, convegni, esposizioni permanenti e attività museali, eventi, divulgazione culturale, piccole fiere ed eventi.
I lavori sono stati affidati tramite bando di gara alla Cobar SpA, che sta portando avanti anche la riqualificazione dello stadio Franchi di Firenze. Per riqualificare l’edificio, il Comune ha investito 6.601.000 euro: 3.885.000 sono stati finanziati dall’Unione Europea attraverso risorse del Pnrr (Next Generation Eu, presentato dalla Città Metropolitana di Firenze), il resto arriva dalle casse comunali. I lavori dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026.
La storia dell’Antico Spedale iniziò quando tale Lencio di San Miniato donò un terreno e alcuni annessi ai Consoli dell’Arte della Seta, nel 1418. La funzione dell’edificio era accogliere pellegrini e viandanti che percorrevano la via Pisana. Il loggiato ricorda quello fiorentino dell’Istituto degli Innocenti e, secondo varie fonti, alla sua realizzazione contribuì Filippo Brunelleschi che in quello stesso periodo avrebbe progettato anche le mura di Lastra a Signa. Negli anni, la struttura è stata ricovero dei pellegrini, orfanotrofio, chiesa e teatro.