
Presi di mira una ventina di portoni tra via Toscanella e via dei Vellutini. Gli host: "C’è un clima d’odio. Disagi per i turisti oltre al danno economico".
Colla a impastare i tastierini e a ostruire le serrature dei portoni. Un raid mirato contro gli airbnb nel cuore dell’Oltrarno nella notte tra lunedì e martedì ha mandato su tutte le furie gli host di via Toscanella e via dei Vellutini, a un tiro di schioppo da piazza Pitti, zona regina degli affittacamere. "Sono state prese di mira almeno una ventina di attività – denuncia Giovanni, uno degli host colpiti dai vandalismi – ma quello che fa veramente rabbia, aldilà delle spese per le riparazioni, è il fatto che questi gesti sembrano essere figli di una sorta di clima d’odio nei confronti del turismo che molti fiorentini alimentano". Vittima del blitz che non è stato rivendicato da nessuno e che, secondo alcune testimonianze, sarebbe stato effettuato da un paio di ’cani sciolti’ anche una residente che nulla ha a che fare con gli affitti brevi e che ieri non è riuscita a rientrare in casa perché la chiave non riusciva a ’bucare’ la colla iniettata nella serratura. "Le persone sono giustamente inferocite. – racconta un altro host, Edoardo – Tolte le spese per le riparazioni, che comunque si aggirano anche sui 150-200 euro e certo sono una bella seccatura, c’è anche infatti da considerare tutti i problemi logistici con i turisti che non riuscivano a usufruire del servizio pagato e non capivano bene l’accaduto". L’Oltrarno, insieme a Santa Croce e all’area della stazione centrale, è la zona con la maggior concentrazione di immobili decdicati agli affitti brevi della città. Ma, come rilevato da La Nazione, proprio nei giorni scorsi il fenomeno degli airbnb sta prendendo campo con sempre maggior forza anche fuori dall’area Unesco interessando sia i rioni nobili a ridosso del centro storico che le periferie più lontane collegate con la tramvia. Tantissimi gli immobili iscritti alla piattaforma sia nelle zone immediatamente limitrofe al centro – su tutte l’area di via Cittadella, il Ponte Rosso, le Cure, piazza Ferrucci, Porta Romana e il Pignone – sia in quelle un po’ più lontante dall’ombra del campanile di Giotto come il Campo di Marte, via Senese, San Jacopino, lo Statuto, Novoli e perfino Careggi. Emanuele Baldi