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Ragazze morte nell'incidente in Spagna, Renzi ai genitori: "Non sarete soli"

Il sostegno del premier dopo l'archiviazione del caso da parte della magistratura spagnola. Le ragazze erano in Erasmus e si stavano spostando in pullman tra una città e l'altra

Da sinistra Elena Maestrini, Lucrezia Borghi e Valentina Gallo

Firenze, 15 novembre 2016 - "Non sarete soli". Così il premier Renzi ai genitori delle ragazze che stavano studiando nell'ambito del progetto Erasmus e che morirono in un incidente stradale mentre viaggiavano in pullman in Spagna. La tragedia avvenne nel marzo scorso. I genitori avevano espresso stupore e sdegno per la decisione della magistratura spagnola di archiviare il caso. Il premier ha incontrato i genitori a Palazzo Chigi. Nell'incidente morirono tre ragazze toscane: Valentina Gallo di Firenze, Elena Maestrini di Gavorrano (Grosseto) e Lucrezia Borghi di Greve in Chianti. 

«Siamo sdegnati - ha spiegato il padre di una ragazza - per la decisione della magistratura spagnola di archiviare il caso a otto mesi dall'avvio delle indagini senza interrogare l'autista. Noi abbiamo fatto ricorso al giudice istruttore e poi avremo una seconda possibilità di ricorso al tribunale ma abbiamo fatto presente i problemi al premier chiedendo il sostegno dello Stato italiano essendoci ottimi rapporti tra i due paesi e crediamo che l'impegno del governo sarebbe importante». Nel colloquio i familiari hanno anche illustrato a Renzi le lacune nell'ordinamento giuridico europeo «con - spiega Scarascia Mugnozza - disuguaglianze nei risarcimenti tra paesi e paesi a danno di vittime italiane in Spagna, oltre a questioni sulla sicurezza e gestione dell'attività Erasmus e problemi sulla sicurezza stradale». Il premier ha assicurato il suo sostegno, esprimendo la sua vicinanza anche con un post su Facebook.