di Enrico Salvadori
La ascoltavano in tanti in città. E’ stata la mamma di tutte le radio private. Capace, pensate un po’, di centrare il traguardo di 12 milioni di contatti giornalieri. Cifre record per Radio Monte Carlo che festeggia un traguardo importante anche nel segno di Firenze e della Toscana, perché i fans fiorentini dell’emittente non si contavano. Cinquantacinque anni di vita per una radio che va oltre il tempo, i cambiamenti, le mode.
Il compleanno è stato celebrato ieri con una no-stop in diretta in compagnia dei conduttori di oggi ma anche di quelli che ne hanno caratterizzato la vita. E c’erano anche quattro esponenti del Granducato: naturalmente Claudio Sottili, versiliese di adozione e protagonista nella conduzione di tanti eventi anche a Firenze come Daniela Palandri, speaker pistoiese ma che grazie a RMC era conosciutissima anche in città. Poi Riccardo Heinen, montecatinese e protagonista della vita musicale fiorentina. Inoltre c’era Tommy, un’altra voce che entrava in tutte le case, pur essendo di origine bolognese vive in Garfagnana ed era gettonatissimo come attrazioni nei locali fiorentini. Erano anni eroici per le emittenti e RMC fu la prima a rompere il monopolio della RAI, con indici di ascolto impressionanti e un pubblico trasversale: dai giovanissimi fino alle persone più mature. In questa celebrazione sono tornati in onda per l’occasione Luisella Berrino e Awanagana, due delle voci più importanti e rappresentative della storia della radiofonia italiana. Con loro oltre 40 conduttori che hanno condiviso negli anni momenti importanti ed emozioni irripetibili.
Claudio Sottili è felice per questo appuntamento. "E’ bello ritrovarsi e spesso io stesso sono artefice di queste reunion (una delle quali si è svolta proprio a Firenze) che fanno registrare il grande affetto della gente. Tre i segreti del successo di RMC: trasmettevamo dal Principato ed eravamo gli ambasciatori di un luogo magico, c’erano poche chiacchiere, l’informazione ma soprattutto tanta musica e tanti giochi con premi in denaro. Chi non ricorda il celebre ‘Milione’ all’ora di pranzo? Il terzo ingrediente la godibilità dell’ascolto. Firenze ci ha sempre accolto bene e vorremmo realizzare un appuntamento che racconti l’epopea di RMC anche in città. Firenze è sempre stata attenta all’evolversi dei gusti musicali, conosco molti protagonisti che hanno vivacizzato la storia delle emittenti fiorentine e mi dicono che spesso si sono ispirati alle formule che abbiamo sperimentato noi a Radio Monte Carlo".