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Quando i social condividono la cultura "Gli adolescenti del passato erano uguali a voi"

Alessandro Barbero (foto), storico e scrittore, è professore ordinario di Storia medievale all’università del Piemonte Orientale e Vercelli. Collabora al programma televisivo Superquark e alle trasmissioni Passato e presente e a.C.d.C. in onda su Rai Storia. Ha pubblicato romanzi e molti saggi di storia non solo medievale. Con il romanzo d’esordio, ’Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo’, ha vinto il Premio Strega nel 1996.

Oggi, sembra essere di vitale importanza rendere pubblico ogni momento della propria vita. Si viveva meglio quando non esistevano i social?

Come viveva in passato un adolescente?

"Provate a pensare a cosa potranno fare gli adolescenti fra cinquant’anni, che voi non potete fare. Ci riuscite? E vi dispiace di non poter fare quelle cose che loro faranno? No, perché non avete la minima idea di quelle cose, e non ci pensate mai. Gli adolescenti del passato erano proprio come voi: trovavano normale la vita del loro tempo, magari pensavano con compatimento ai ragazzi di cinquant’anni prima che non avevano l’automobile o il telefono, ma quello che avevano nella loro epoca era tutto quello che gli serviva. Delle vite degli altri sapevi quello che loro volevano farti sapere, esattamente come oggi; ma quando lo venivi a sapere, era perché lo raccontavano solo a te, perché si fidavano di te, mentre oggi vieni a sapere (solo) quello che ognuno decide di far sapere a tutto il mondo".