FIRENZE
Cronaca

Qf e stipendi arretrati: "È svolta, ora tavolo serio"

L’avvocato Stramaccia dopo la decisione del tribunale di Firenze "I lavoratori che hanno resistito con tutta probabilità avranno quanto gli spetta".

Qf e stipendi arretrati: "È svolta, ora tavolo serio"

di Pier Francesco Nesti

"Mai come in questo momento siamo di fronte a un bivio importante, vorrei dire decisivo, e che potrebbe portare all’apertura di un tavolo serio dopo tanta sofferenza per i lavoratori della ex Gkn che ancora resistono": l’avvocato Andrea Stramaccia, dello Studio Bellotti, ‘non la tocca piano’ e commenta così la decisione del Tribunale di pronunciarsi a favore di un ricorso ai sensi dell’articolo 700 del Codice di procedura civile patrocinato dalla Fiom e presentato da un lavoratore della fabbrica di Campi.

Potrebbe essere la svolta decisiva in una vicenda che si protrae da oltre tre anni?

"E’ una sentenza che impone a Qf il pagamento delle retribuzioni da gennaio 2024. Ed è un precedente importante in quanto determina che il lavoratore, abbandonato dall’azienda, senza stipendio, né ammortizzatore sociale, ha avuto ragione nel chiedere la sua retribuzione. Dopo i due articoli 28 presentati dalla Fiom in Tribunale, la giustizia ci dà nuovamente ragione". Quanto deciso con gli articoli 28, però, non ha portato ad alcun riscontro concreto da parte dell’azienda...

"L’esito di questa vertenza è un esempio significativo di resistenza di fronte alla volontà di fare economia senza progetti. Oltre a essere la conferma che le persone non si possono trattare in questo modo, ma soprattutto a farmi ipotizzare che tutto quel desiderio dichiarato di reindustrializzazione da parte di Qf probabilmente non c’è mai stato. E oggi i lavoratori che hanno resistito, grazie a questa sentenza, con ogni probabilità avranno ciò che spetta loro. Anche perché l’azienda adesso rischia tanto e se anche le altre vertenze presentate, quattro personalmente come ricorsi d’urgenza, una trentina presso altri studi legali come cause ordinarie, dovessero avere tutte lo stesso esito, i soldi da sborsare sarebbero tanti".

Quale è il suo stato d’animo?

"Ci sono gli estremi perché anche con gli altri giudici reggano le motivazioni addotte per questo articolo 700. Entro la fine di giugno dovremmo saperne qualcosa di più preciso. A quel punto anche le istituzioni potrebbero intervenire arrivando a quel consorzio di cui si parla ormai da tempo. Non solo, lunedì il giudice deciderà anche se confermare o meno la condotta antisindacale da parte di Qf nei confronti dei lavoratori del dicembre scorso".

Tutto questo mentre il presidio nei pressi della Regione, a Novoli, continua e per domani sera, alle 20.30, è già stata preannunciata una nuova iniziativa per la quale gli operai chiamano a raccolta tutto il mondo solidale.