REDAZIONE FIRENZE

"Proposta di pochi", gruppo di operai contro

La fabbrica ex Gkn a Firenze è chiusa dal luglio 2021, passata alla Qf spa. Dipendenti chiedono trasparenza alla Regione per tutelare i lavoratori attuali.

"Proposta di pochi", gruppo di operai contro

Non chiamateli ‘ex Gkn’. La fabbrica dove si producevano semiassi e altra componentistica per auto è chiusa dal 9 luglio 2021. E la proprietà del sito industriale è passata dalla Gkn Driveline Firenze (detenuta dal fondo Melrose), alla Qf spa di Francesco Borgomeo che poi l’ha messa in liquidazione. Al momento della chiusura c’erano 422 dipendenti, oggi circa 140. Con queste premesse un gruppo di 25-30 dipendenti Qf ha scritto al Consiglio della Regione, al presidente Eugenio Giani e al consigliere per le crisi aziendali Valerio Fabiani per chiedere chiarezza e trasparenza. "Il Collettivo di Fabbrica – Lavoratori ex Gkn ha come membri solo 18/20 lavoratori attualmente dipendenti della Qf" scrivono. Quindi, "invitiamo il Consiglio Regionale di tenere conto che oltre 120 lavoratori attualmente dipendenti Qf non hanno partecipato in alcun modo a presentare alcuna proposta legge (fattispecie consorzio pubblico) e sono del tutto ignari del contenuto".

Gli scriventi precisano che "tutto ciò che sanno della proposta è solo per averlo letto tramite la stampa" e sostengono che "il Collettivo di Fabbrica ha l’obbligo di dichiarare il numero esatto e i nomi dei lavoratori firmatari della proposta legge e attualmente dipendenti Qf". Per quanto riguarda il corteo di sabato, "hanno partecipato meno di 15 lavoratori attualmente in forza a Qf: più di 125 lavoratori non vi hanno partecipato" scrivono sottolineando come "si gioca sempre sui numeri e si parla sempre dei lavoratori ex Gkn" ma "bisogna ragionare sui numeri attuali che dimostrano che i dipendenti ex Gkn ora in forza Qf sono solo 140. Diversamente, come ragiona il Collettivo, si deve dichiarare il numero totale di quanti lavoratori ex Gkn hanno partecipato sabato alla manifestazione" ma il rapporto va fatto sui 422 dipendenti presenti al momento della chiusura. Gli scriventi, quindi, chiedono alla Regione di "aprire un tavolo con la Qf in tutela della maggioranza dei lavoratori Qf, cioè dei 120 dipendenti che non si sentono tutelati dalle azioni del Collettivo".

Barbara Berti