La prof isolata dai colleghi dopo gli insulti a Liliana Segre. "Siamo indignati, punitela"

In una lettera firmata da tutti i docenti dell’istituto la ferma condanna per le frasi contro Liliana Segre. Nardella: "Una vergogna, andrò a trovare i ragazzi"

La senatrice a vita Liliana Segre, 90 anni, scampata all’Olocausto

La senatrice a vita Liliana Segre, 90 anni, scampata all’Olocausto

Firenze, 2 febbraio 2020 - Si dissociano dalle affermazioni offensive nei confronti della senatrice Liliana Segre fatte dalla loro collega e sollecitano il preside affinché prenda tutte le misure possibili. Il personale docente e non docente dell’istituto comprensivo Coverciano, dopo lo choc iniziale («Abbiamo saputo di quanto successo solo tramite La Nazione e siamo rimasti tutti sconcertati») ha preso carta e penna per stilare un documento indirizzato al dirigente Arnolfo Gengaroli e alla senatrice Segre.

«I sottoscritti docenti dell’istituto comprensivo Santa Maria a Coverciano esprimono la loro totale ed estremamente indignata distanza dalle parole espresse da un’insegnante della scuola secondaria di primo grado Mazzanti con le con le quali ha definito la senatrice Liliana Segre ’persona troppo mediatica’».

La scuola si «dissocia da quanto avvenuto» e riportato proprio dalla nostra testata, che per prima ha dato notizia della vergognosa vicenda. «Ci sentiamo offesi e non ammettiamo alcuna giustificazione rispetto a quanto detto dalla collega», prosegue il documento, che si conclude sollecitando la dirigenza affinché «vengano prese tutte le misure possibili per sanzionare questo tipo di intervento».

«Liliana Segre non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità». A tanto si è spinta la docente finita nell’occhio del ciclone. L’indignazione è fortissima tra le famiglie. Proprio dai genitori è arrivata la richiesta che il murales proposto dal sindaco Nardella, con raffigurata quella farfalla gialla che vola sui fili spinati evocata dalla senatrice Segre, sia realizzato qui alla Mazzanti. E proprio ieri il primo cittadino è intervenuto sul caso.

«Mi vergogno del fatto che questa cosa sia successa proprio a Firenze, medaglia d’oro della Resistenza, e città legatissima a Liliana Segre, oltre che città che ha sofferto sulla propria pelle la persecuzione della Shoah», ha detto Nardella, annunciando per la prossima settimana una visita alla scuola. «Voglio parlare con insegnanti e bambini. Inviterò poi la scuola in Palazzo Vecchio per il giorno in cui assegneremo la cittadinanza onoraria alla Segre». Il direttore dell’Usp Roberto Curtolo ha subito richiesto una relazione dettagliata al dirigente, in modo da valutare poi «se e come aprire il procedimento disciplinare».

Nota a margine: a molti non è sfuggito che a inviare messaggi di sdegno siano stati solo esponenti del centrosinistra locale e nazionale. Silenzio dal centrodestra ad eccezione di una nota dell’esponente leghista di Palazzo Vecchio, Emanuele Cocollini.

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