Il Tar annulla la nomina del procuratore generale di Firenze

Annullata la nomina di Ettore Squillace Greco, resta confermata quella di Filippo Spiezia

Un tribunale

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Firenze, 22 aprile 2024 – Il Tar del Lazio scuote come un terremoto la giustizia a Firenze, il procuratore generale Ettore Squillace Greco ne esce con le ossa rotte dalle due sentenze depositate questa mattina, 22 aprile, da tribunale amministrativo. Viene infatti bocciato il suo ricorso mantenendo così Filippo Spiezia in sella alla procura ordinaria; è stato invece  accolto il ricorso del procuratore di Lodi Maurizio Romanelli: adesso la nomina di Squillace Greco a procuratore generale è stata annullata.

Resta dunque confermata la nomina di Filippo Spiezia, ex rappresentante dell'Italia e vicepresidente presso l'Ufficio Eurojust (l'agenzia dell'Ue per la cooperazione giudiziaria penale) quale procuratore capo di Firenze. Nella seduta del 5 aprile dello scorso anno - lo ricostruisce il Tar in sentenza - il Csm presentò al Plenum tre proposte di nomina: Rosa Volpe, Filippo Spiezia ed Ettore Squillace Greco. L'Organo della magistratura dapprima si divise sui tre candidati, mentre successivamente dispose il ballottaggio tra Spiezia e Squillace Greco, che avevano conseguito gli stessi voti; all'esito prevalse Spiezia, in favore del quale votò il vicepresidente. Di qui i ricorsi al Tar, adesso decisi con sentenza.

In merito alla censura sulla valutazione delle funzioni di Spiezia in seno a Eurojust, infine, per i giudici le stesse sono state correttamente considerate, non potendo sostenersi, come dedotto in uno dei ricorsi, che le stesse “siano inquadrabili come attività meramente amministrative. Nel corso del tempo, infatti, con successive decisioni degli organismi comunitari, ai membri nazionali dell'Agenzia sono stati assegnati nuovi e più omogenei poteri di intervento nei casi urgenti”, che "corroborano, comunque, la qualificazione di gran parte dell'attività dei membri di Eurojust in termini sostanzialmente assimilabili alla funzione giudiziaria”.

È nulla invece la nomina di Ettore Squillace Greco, quale procuratore generale di Firenze. L'ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha accolto un ricorso proposto dal procuratore facente funzioni di Lodi, Maurizio Romanelli. Con la prima censura, il ricorrente aveva dedotto che la delibera impugnata avrebbe ricostruito in modo erroneo il proprio percorso professionale. Per il Tar “tale circostanza risulta pacificamente dagli atti e non è stata contestata dal Consiglio Superiore della Magistratura, che ha osservato che effettivamente il curriculum del ricorrente era stato delineato in maniera inesatta”. E questo errore ricostruttivo “non è risultato irrilevante ai fini della valutazione comparativa contestata”. L'effetto secondo i giudici amministrativi non può che portare all'accoglimento del ricorso proposto, con annullamento della nomina del procuratore generale di Firenze.

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