Firenze, a processo i genitori di Matteo Renzi. L'accusa è di false fatturazioni

Scatta il rinvio a giudizio. Davanti al giudice anche l'imprenditore Luigi Dagostino

Tiziano Renzi

Tiziano Renzi

Firenze, 4 settembre 2018 - Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, sono stati rinviati a giudizio dal gip di Firenze Silvia Romeo con l'accusa di emissione di fatture false da parte di loro società. A giudizio anche l'imprenditore Luigi Dagostino, che in più rispetto ai Renzi è accusato anche del reato di truffa. Le fatture finite sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti sono due, da 20mila e 140mila euro più Iva. La prima udienza del processo è stata fissata il 4 marzo 2019.

LE ACCUSE - Le fatture riguarderebbero studi di fattibilità incaricati da Tramor srl, società di gestione dell'outlet della moda The Mall di Reggello (Firenze), alle società dei Renzi, Party ed Eventi 6 nel 2015. Sempre secondo l'accusa, tali operazioni risulterebbero inesistenti. Luigi Dagostino era amministratore della Tramor all'epoca dei fatti. La prima udienza del processo è stata fissata per il 4 marzo 2019.

LA DIFESA - "Era una decisione scontata da quando abbiamo scelto di chiedere il processo nel marzo 2018. Vogliamo infatti difenderci in un processo vero e non nel tritacarne mediatico. Anche perche' le fatture ci sono, sono state regolarmente pagate e il progetto per il quale Renzi ha lavorato e' in corso di realizzazione: siamo dunque molto fiduciosi sul merito del procedimento". Cosi' il legale di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, Federico Bagattini, commenta il rinvio a giudizio.

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