di Ilaria Ulivelli
Non c’è stato il boom di prenotazioni atteso con la necessità di esibire il Green pass dal 6 agosto per fare molte attività. Tuttavia dopo la progressione stanca degli appuntamenti per vaccinarsi ieri in Toscana si è notata una ripresina. In numeri assoluti ieri sono state prenotate 13mila prime dosi. Ma mettendo a confronto le prenotazioni effettuate dal 12 al 16 luglio (49.000) con quelle prese dal 19 a ieri (55.000) la crescita è quasi trascurabile.
Ma l’effetto Draghi ci sarà. Ne è convinto il governatore Eugenio Giani che ha chiesto di mandare la macchina a tutto gas. Dopo l’appello ad avere più vaccini fatto al commissario straordinario per l’emergenza Francesco Figliuolo, in Toscana arriverà a stretto giro una fornitura extra da 25mila dosi Pfizer che andranno in prenotazione da lunedì al primo agosto, destinate alla platea dai 12 ai 59 anni.
Già da ieri è stata aperta la possibilità di prenotare sul portale con la modalità ‘last minute’: dalle 19 fino a un minuto a mezzanotte è possibile fissare le dosi disponibili per il giorno successivo sempre per la platea 12-59 anni. In questi giorni le dosi sono poche centinaia. Ma da lunedì, con il passaggio a ‘last minute’ delle dosi Moderna, saranno prenotabili tra le 4 e le 5mila vaccinazioni al giorno con questa modalità.
Quindi anche la fascia dei più giovani (tra i 12 e i 15 anni) potrà cominciare a vaccinarsi prima: l’importante è che i genitori dei ragazzi verifichino che si tratti di Pfizer, l’unico testato per quella fascia di età.
"E’ importante dare la possibilità a tutte le famiglie di spostarsi per le vacanze senza restrizioni e dunque abbiamo deciso di anticipare la vaccinazione anche per i ragazzi", spiega Giani.
Poi, in agosto, la Toscana potrà contare su 820mila si di vaccini. "Ci siamo preparati a rispondere a un aumento delle disponibilità, anche per dare seguito alla nuova necessità che nasce dal Green pass", spiega il presidente Giani.
Giani parla di vaccinazioni, di contagi e di un avvenire a breve termine per la Toscana in zona bianca, almeno per le prossime due settimane. Lo fa in diretta Facebook per aggiornare i cittadini. "Ieri la Toscana si è svegliata con 470 contagi. Un numero che può destare allerta. In un contesto di aumento di contagi in tutti i Paesi prossimi ai confini italiani – dice – Per questo dobbiamo vaccinarci. Il muro che dobbiamo erigere contro il virus e contro il contagio è proprio quello del vaccino".
In verità con l’aumento della platea di positivi assisteremo a una crescita inevitabile dei ricoveri. Una crescita che che non andrà più in parallelo con l’aumento dell’occupazione dei posti letto. In buona sostanza le ospedalizzazioni non aumenteranno con la stessa progressione rispetto a quando non c’erano i vaccini. Si nota già dai numeri. Negli ultimi sette giorni i ricoveri sono cresciuti da 76 a 98 con un aumento del 29% contro una crescita percentuale dei contagi negli stessi sette giorni del 183% (2.106 nuovi positivi, erano 713: sono triplicati).
Da aprile ci sono stati anche alcuni casi gravi dopo la prima vaccinazione. Ieri il primo tra i vaccinati con doppia dose. Il vaccino non copre al 100%, quindi purtroppo ce ne saranno altri e crescendo il numero di vaccinati sempre di più. E’ un paradosso atteso che non mette in discussione l’efficacia del vaccino.
Se ora il contagio è diffuso prevalentemente fra giovani, questi rientrando in famiglia passano il virus alle generazioni over. E la popolazione più a rischio (oltre a quella che non risponde al vaccino) è quella degli ultrasessantenni non vaccinata. Quanti sono? In Toscana 119mila over 60 non sono vaccinati e 176mila sono in attesa di seconda dose. Quindi quasi 300mila ultrasessantenni, più del 20% del totale, esposti al contagio. Il 20% di quelli che si positivizzano può sviluppare una forma di malattia anche importante.