
La foto di gruppo alla consegna del premio
Firenze, 10 maggio 2025 – Grande partecipazione ieri al Centro Tecnico Federale di Coverciano per il Premio Ferruccio Salvetti, riconoscimento dedicato alla memoria dell’ex guardalinee e ai valori che ne hanno segnato la carriera: correttezza, dedizione, rispetto.
Ad aprire la cerimonia, i saluti a distanza del presidente Fifa Gianni Infantino, del ministro per lo sport Andrea Abodi e del presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha parlato del premio come di "un modo per dare continuità a protagonisti che hanno onorato lo sport".
Messaggi anche dal presidente Figc Gabriele Gravina, che ha ribadito l’importanza dell’impegno quotidiano. Vicinanza espressa anche dal presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Tra i premiati dell’edizione 2025, Massimiliano Irrati, primo Var italiano e figura centrale nello sviluppo del protocollo Fifa, che ha ripercorso con affetto i momenti chiave della sua carriera, dagli inizi a Pistoia fino ai vertici internazionali. Emozionato anche Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, che ha definito il club viola "una grande famiglia dove i valori vengono messi al centro", esprimendo dispiacere per l’eliminazione in Conference League.
A Nicola Rizzoli, ex arbitro mondiale e oggi a capo del settore arbitrale Concacaf, il compito di ricordare lo spirito associativo vissuto in campo: "Un premio alla memoria di una persona con valori così forti è un onore". Poi un ricordo del calcio di ieri: “Baggio, Maldini, Costacurta… era un calcio con principi importanti”.
Il Premio Salvetti si conferma così non solo occasione per celebrare carriere d’eccellenza, ma anche spazio di riflessione sui valori fondanti dello sport. Quelli che Ferruccio Salvetti ha incarnato in vita e che oggi continuano a essere tramandati nel suo nome.