OLGA MUGNAINI
Cronaca

Nasce il Premio Francesco Nuti, al cinema La Compagnia due sere dedicate al grande regista e attore

"Si concretizza il mio grande desiderio di poter contribuire a raccontare la storia di papà”, ha detto Ginevra Nuti

Firenze, 4 aprile 2024 – “La creatività è l’arma segreta per affrontare le difficoltà della vita". E’ questo lo spirito di Francesco Nuti che la figlia Ginevra e l’ex moglie Annamaria Malipiero, vogliono tramandare a quanti non hanno avuto l’occasione di ridere e intenerirsi con gli indimenticabili film del grande regista e attore fiorentino-pratese, scomparso il 12 giugno dell’anno scorso.

Nasce così il Premio Francesco Nuti, con due serate per ricordarne la figura e l’opera cinematografica, che si terranno al Cinema La Compagnia il 10 e il 23 aprile. L’iniziativa, organizzata da Filmarea e realizzata col patrocinio e il contributo del Consiglio e della Regione Toscana, è stata presentata dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, l’attrice ed ex moglie di Francesco Nuti, Annamaria Malipiero, la produttrice Silvia Groppa e la capo gabinetto della Regione Cristina Manetti.

Mercoledì sarà proiettato il film ‘Casablanca, Casablanca’ del 1985, con in sala Claudio Bisio e Sabrina Ferilli, quest’ultima partner di Nuti nell’ultimo film della trilogia sul biliardo ‘Il Signor Quindicipalle’.

Il 23 aprile sarà la volta di ‘Stregati’ del 1986, in compagnia di Giovanni Veronesi e Giuliana De Sio, i musicisti Stefano (cocco) Cantini e Riccardo Galardini che suoneranno dal vivo il motivo musicale della colonna sonora del film, scritta dal fratello Giovanni Nuti, vincitrice del Nastro d’Argento. Nell’occasione sarà consegnato ad artisti dello spettacolo il Premio Francesco Nuti, istituito da Ginevra Nuti: un manufatto della storica bottega di gioielleria artigiana fiorentina Paolo Penko, ispirato a un’opera pittorica di Francesco Nuti.

"Il giorno dopo la scomparsa di Francesco – ha detto Antonio Mazzeo – mi espressi sull’opportunità di un evento per celebrare un grande toscano, raccontare quanta arte e quanta bellezza sia riuscito a trasmetterci. Questo momento è arrivato".

“Sono molto grata alle istituzioni – ha aggiunto Silvia Groppa – per aver abbracciato il progetto che stiamo portando avanti su uno dei fautori della commedia italiana degli anni Ottanta insieme a Benigni e Massimo Troisi". "Si concretizza il mio grande desiderio di poter contribuire a raccontare la storia di papà - conclude Ginevra Nuti – attraverso un premio a lui intitolato, per omaggiare il cinema, e non solo, di mio padre, che ha comunicato attraverso la sua arte a diverse generazioni di pubblico".