ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Il premio ’Celle arte e natura’ al poeta Conte

Il prestigioso riconoscimento alla Fattoria della famiglia Gori

Giuliano Gori consegna il premio a Giuseppe Conte

Pistoia, 21 giugno 2021 - Sembra di vederlo ancora lì, a Firenze. Sul sagrato di Santa Croce dove nel ’94 rivendicò il primato etico e spirituale della poesia. Giuseppe Conte è scrittore senza tempo ma prima di tutto uomo tra gli uomini. Quegli uomini che vorrebbe salvare con la potenza dei suoi versi che odorano di mare, fiori e terra. Parole, le sue, che hanno fatto la rivoluzione negli anni in cui scriverle era quasi immorale. "Addirittura un ’tradimento all’impegno’ – ricorda, emozionato come allora –. Creazioni che, all’inizio, mi fecero guadagnare anche qualche nemico...". Gli occhi viv idi che guardano oltre, attraversando le cose, le mani inquiete che si piegano in un piccolo gentile inchino mentre riceve il ’Premio di poesia Celle arte e natura’ – seconda edizione – nello scenario unico dell’omonima Fattoria di Santomato a Pistoia. La dedica per ringraziare la famiglia Gori è la sintesi perfetta della sua lunga carriera: "A chi ama poesia, natura, mito – dice Conte –. Quello che rende ancora bello e sacro il mondo. Un’energia che sfida le forze che vorrebbero svuotarci". E giù applausi.

In prima fila una giuria d’eccezione – composta da Fabio Gori, Sandro Veronesi, Antonio Franchini, Andrea Mati, Silvio Perrella e Antonio Riccardi – che ha scelto con voto unanime il maestro ligure, autore tra le tante de ’L’ultimo aprile bianco’, ’L’oceano e il ragazzo’, ’Ferite e rifioriture’ (già Premio Viareggio) oggi inserite nell’Oscar poesie 1983-2015 e dell’ultimo imperdibile libro ’Dante in love’, pubblicato per la casa editrice fiorentina Giunti. Per Conte si spalancano le porte della Collezione Gori per un’esperienza di creatività residenziale che diventi poi patrimonio collettivo.

Lo scopo del riconoscimento, voluto e creato da Giuliano Gori, resta infatti quello di indicare al grande pubblico un poeta che sappia esprimere sensibilità genuina per la natura e l’arte. Non a caso la famiglia Gori ha promosso il Premio nel 2018 dopo aver regalato al mondo La serra dei poeti, progettata da Sandro Veronesi con il paesaggista-musicista Andrea Mati: trenta cipressi, ognuno dedicato a un autore della tradizione italiana, su quattro filari che accompagnano il visitatore della Fattoria verso il paraboloide iperbolico, simbolo della resistenza creativa insieme al Parco che, con le sue oltre ottanta installazioni, è un esempio internazionale di arte ambientale. "La poesia qui è di casa – commenta Giuliano Gori, anima del progetto –. Questo Premio ne è l’ennesima dimostrazione".

Un orgoglio viscerale che, giorno dopo giorno, continua a infiammare anche Veronesi e Mati che hanno contribuito ad arricchire questo straordinario Eden. "Abbiamo profuso tutte le nostre energie per fare di questo punto del pianeta un luogo importante per la poesia – spiegano –. Ogni cosa nella natura e nell’arte conta, capirlo permette di riscoprire il valore dell’unicità. La magia di Celle si trova tanto nella singola opera quanto nella singola pianta: entrambe concorrono a un progetto universale di civiltà".