Povero, inconsolabile Darwin Le nevrosi dell’uomo moderno

La pièce è una sorta di saggio sulle precarie condizioni del pianeta, e dei suoi abitanti e delle loro relazioni.

Povero, inconsolabile Darwin  Le nevrosi dell’uomo moderno

Povero, inconsolabile Darwin Le nevrosi dell’uomo moderno

Per la prima volta a Firenze arriva "Darwin inconsolabile-Un pezzo per anime in pena" di Lucia Calamaro, prodotto da Sardegna Teatro. Lo spettacolo è oggi (ore 21) al Puccini e ha come protagonisti Riccardo Goretti, Gioia Salvatori, Simona Senzacqua e Maria Grazia Sughi. La pièce è una sorta di saggio sulle precarie condizioni del pianeta e, al tempo stesso, dei suoi abitanti e delle loro relazioni: una storia in cui riconoscere le nevrosi moderni, gli stili di vita disumanizzanti, raccontata con fulminante ironia ed empatia. Lo spettacolo racconta di una madre anziana, artista performativa, che si dice ex Fluxus, che si finge morta per ricevere un po’ di attenzione dai tre figli, così occupati, distratti, aggressivi e assenti. La donna simula la morte come fanno certi animali, ovvero pratica la "tanatosi", molto diffusa tra certe specie che per scampare all’aggressione del predatore ‘fanno il morto’. Il suo potrebbe esser un richiamo, un avvertimento. "Una madre che simboleggia il pianeta? Forse. Figli che simboleggiano noi? Può essere. Ma nessuno, di certo la bontà. Né la colpa. O il destino. Nessuno è vittima – spiega Calamaro, drammaturga, attrice e regista – Tutti sono creatura e natura, e hanno le loro strategie di sopravvivenza predatorie come ce le ha un’ape, un radicchio, un riccio di mare, perché tutto è persona, tutto vuole vivere e niente sa più morire".

B. B.

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