ELENA MARMUGI
Cronaca

Firenze ha i suoi Postini. Sempre in moto tra consegne, ritmo e solidarietà

Postini Fiorentini, dieci anni di attività. Ecco tutte le iniziative pensate per rendere migliore la nostra città

I Postini Fiorentini

Firenze, 27 novembre 2021 - Giglio rosso in campo bianco, lo stemma di Firenze. Ma sono anche i colori dei Postini Fiorentini. Si riconoscono bene: un sorriso su due ruote, anche sotto al diluvio. Sempre in moto: i Postini Fiorentini guidati dal loro titolare, Alessandro Prosperi, della gita quotidiana hanno fatto una missione oltre che un servizio indispensabile ormai per molti cittadini. Posta e corriere sì, ma non solo. Anche pony express, ufficio postale con servizi al cittadino, gestione giacenze, servizio di stampa, imbustamento e recapito. Ma oltre a questo c'è un'attenzione particolare al territorio, un amore per Firenze, per le sue peculiarità. E com'è unica la città, davvero singolari sono le iniziative proposte da questa azienda che quest'anno compie dieci anni.

Si spazia dall'impegno per la sostenibilità e per l'ambiente con l'iniziativa "Firenze in barattolo", passando per la trasmissione in radio "50100" che racconta la storia della città, fino al "gemellaggio" con artigiani e commercianti per la creazione di un sito e-commerce per la vendita on line. Non finisce qui. I Postini sostengono attivamente le iniziative dei giovani, la scuola di scienze aziendali SSATI, la rivista Edera, ma anche le realtà sociali come Villa Lorenzi. Per festeggiare il decennale sono anche state realizzate delle chiavette usb che verranno regalate a tutti coloro che, via social, invieranno all'account dei Postini Fiorentini un video di auguri per celebrare l'evento. 

"Dieci anni, mi emoziona dirlo. Ma è così: tutto è iniziato nel 2011. Eravamo io e mio padre - racconta Prosperi (nella foto in basso) - ora siamo in sessanta e ogni giorno ci occupiamo di consegnare la posta e i pacchi in città sì, ma anche a Scandicci, Fiesole, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli... E poi di spedizioni che vanno in tutta Italia e oltre i confini nazionali, grazie ai nostri partner internazionali. Ma ci piace molto fare anche qualcosa che aiuti a rendere migliore il nostro territorio. Per questo abbiamo ideato diverse iniziative. Tra queste "Firenze in barattolo" realizzata con Alia e il patrocinio del Comune. I negozianti fiorentini ci contattano e noi gli portiamo un barattolo in acciaio riciclato che loro espongono fuori dal negozio a posta per raccogliere le cicche. Non solo, su ogni barattolo c'è un QR-code che, se inquadrato, mostra un video con la storia della strada che ospita il contenitore". Un modo per non inquinare, ma anche di incuriosirsi passeggiando per Firenze grazie a un cicerone metallico 2.0, decisamente originale.

Alessandro Prosperi, titolare dei Postini Fiorentini

Nella sede, in via dei Marignolli, è un "andirivieni" continuo: "Qui abbiamo la nostra sede per la corrispondenza, in via Mariti invece c'è il magazzino per i corrieri", un'espansione che non ha visto crisi, neanche durante il lockdown. Seppur nelle difficoltà di questi mesi di chiusure dovute alla pandemia, i Postini hanno cercato di riorganizzare al meglio le attività e così facendo hanno resistito continuando a lavorare con nuove modalità.  "E' stato un periodo duro anche se il lavoro non è mancato soprattutto per quanto riguarda il reparto spedizioni. Ci siamo impegnati molto, anche per i negozianti che dovevano far recapitare la merce". Ed è proprio con artigiani e commercianti che i Postini Fiorentini hanno sviluppato il progetto "Firenze Bottegaia". "Abbiamo creato una piattaforma e-commerce completamente gratuita, una vetrina on line dove vengono esposti i vari prodotti. Noi ci occupiano di recapitarli ai compratori. E' un modo per valorizzare anche l'artigianato, fiore all'occhiello per Firenze".

Dieci anni di conquiste si può dire, pure una canzone rap realizzata da loro per celebrarli. Ma forse quello che hanno più a cuore i Postini Fiorentini è il rapporto di fiducia che hanno con i clienti: "Di sicuro qualche grattacapo c'è - conclude Prosperi - ma è anche bello poter essere un punto di riferimento e sapere che le persone, qui, trovano sempre qualcuno pronto a risolvere quegli inghippi che in un lavoro come il nostro sono sempre dietro l'angolo".