Polo della logistica. Il piano attuativo arriva in aula

Il consiglio comunale di Sesto si prepara ad approvare il piano attuativo per la costruzione di un maxi polo logistico in località Ponte di Maccione, vicino al nuovo stabilimento Menarini. Il progetto prevede la realizzazione di 30mila metri quadrati, con una notevole dotazione di verde e rinaturalizzazione. Una volta ottenuto il via libera, si potrà procedere con la richiesta del permesso a costruire.

Polo della logistica. Il piano attuativo arriva in aula

Polo della logistica. Il piano attuativo arriva in aula

Dopo l’approvazione, nel novembre 2022, della variante urbanistica "Osmannoro Sud" per l’insediamento, nell’area di via Lucchese di proprietà del gruppo Fingen della famiglia Fratini, di un maxi polo della logistica, la prossima settimana il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il piano attuativo per l’insediamento che nascerà, precisamente, in località Ponte di Maccione in pratica al confine con Campi. Area fra l’altro a poca distanza dal nuovo stabilimento della farmaceutica Menarini in costruzione. L’ulteriore passaggio in consiglio comunale rappresenta l’ultimo atto, almeno dal punto di vista ‘amministrativo’, per il piano che ha già passato una serie di step: dopo la pubblicazione ufficiale sul Bollettino della Regione nel settembre scorso ha ricevuto il via libera della Conferenza dei Servizi e sia la procedura di Vas (Valutazione ambientale Strategica) che la procedura di Vinca (Valutazione d’incidenza) si sono concluse con un parere favorevole, da parte degli enti competenti, rispettivamente nel dicembre scorso e pochi giorni fa. Per quanto riguarda i ‘numeri’, i metri quadrati da costruire saranno 30mila (20mila sono quelli già esistenti) mentre la dotazione di verde e rinaturalizzazione prevista per il progetto, che sarebbe stata di 13.800 metri quadrati, triplicherà visto che ne saranno realizzati 39.900. Dopo il via libera del consiglio comunale la proprietà dell’area potrà richiedere il permesso a costruire che dovrebbe essere rilasciato nei prossimi mesi: "L’importanza dell’operazione – spiega l’assessore all’Urbanistica Damiano Sforzi – deriva dal fatto che un’area vocata allo sviluppo produttivo trova finalmente una pianificazione e poi troverà realizzazione. A fronte di questo poi c’è una mitigazione ambientale che è molto maggiore rispetto a quella che prevederebbero gli standard. Oltre al verde, infatti, sarà realizzata una grande area umida".

Sandra Nistri

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