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Polemica sulle nomine per l’Unione: "Per l’opposizione andrà solo il Pd"

Scontro acceso in consiglio tra le minoranze di centrodestra. Boni e Penni si accusano. di aver votato per sè stesse.

Polemica sulle nomine per l’Unione: "Per l’opposizione andrà solo il Pd"

Doveva essere una seduta tranquilla, quella del consiglio comunale dopo la prima che ha visto l’elezione del presidente. E invece arrivano le prime scintille. Soprattutto nel gruppo di minoranza dove è presente il centrodestra. Due gli episodi che mostrano le prime frizioni. Anzitutto il repentino cambio di rotta in merito ai gruppi. Se nella seduta inaugurale la coalizione Borgo Rosso e centrodestra (denominato Borgo Visione) avevano annunciato un gruppo unico con capogruppo Fulvia Penni poi Boni ha chiesto una rettifica, per formare due gruppi distinti, quello di Borgorosso, con Fulvia Penni, e quello di Borgovisione, con Vittoria Boni.

Ma il casus belli è stata la votazione per l’elezione dei rappresentanti in Unione dei Comuni. Mentre la maggioranza, oltre che dal sindaco Romagnoli sarà rappresentata da Giacomo Tagliaferri e Tommaso Romagnoli, le minoranze avevano due posti, e li ha ottenuti entrambi il Pd – eletti Niccolò Grifoni e Stefania Ciardi –, mentre Borgorosso-Borgovisione sono rimasti all’asciutto.

Così la consigliera Vittoria Boni attacca: "Purtroppo sono rimasta amareggiata dalla votazione: il centrodestra ha perso l’opportunità di portare un consigliere in più dal nostro Comune. La mossa di Penni di autovotarsi ha dell’incredibile. Forse un eccesso di protagonismo o semplicemente mal consigliata, il che tuttavia ha prodotto un risultato autolesionista, garantendo al PD due consiglieri invece di uno" Pronta la reazione di Penni: "Qui si mistifica la realtà, e penso di non essere io la malconsigliata. Perché è stata la scelta di Boni di votare per sé a far eleggere due consiglieri del Pd. Basterebbe conoscere le regole: anche se io avessi votato Boni, lei, avendo due voti come la candidata del Pd, non sarebbe passata perché più giovane. Per non far eleggere due Pd Boni avrebbe dovuto votare me. E’ quindi una polemica assurda".

Anche il gruppo Pd dice la propria sull’ultima seduta: aveva chiesto di ampliare il numero dei componenti delle commissioni consiliari, ma c’è stato il niet della maggioranza. Ed evidenzia che sugli indirizzi per le nomine e la designazione dei rappresentanti del Comune nelle partecipate ViviloSport e Farmapiana, la maggioranza abbia di fatto riproposto lo stesso testo proposto dalla giunta Omoboni, allora contestato dai consiglieri Romagnoli e Verdi, ora sindaco e assessore

Paolo Guidotti