Più differenziata per risparmiare "La svolta green non è rinviabile"

L’assessore Giorgio: "Vogliamo raggiungere quota 70% prima del 2030. Gli abbandoni? Ecco come faremo"

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di Lisa Ciardi

"Rivoluzione rifiuti? Comune e cittadini devono essere alleati per abbassare le tariffe e rendere la città più pulita e sostenibile". Mentre continua a far discutere la scomparsa dei vecchi cassonetti e la loro sostituzione con quelli a chiavetta o con il ‘porta a porta’, il neo assessore fiorentino all’ambiente Andrea Giorgio spiega gli obbiettivi di Palazzo Vecchio e risponde ad alcune delle critiche più frequenti.

Assessore, serviva davvero questa rivoluzione?

"Nessuno si diverte a complicare la vita ai cittadini. Il processo che abbiamo messo in piedi insieme ad Alia serve a completare una transizione ecologica non più rinviabile. Al momento, in città, la differenziata è poco sopra il 50%, mentre occorre arrivare all’obbiettivo europeo del 70%. Un traguardo che puntiamo a raggiungere con largo anticipo rispetto alla data del 2030 indicata dall’Ue. Basti pensare che in alcune zone con il ‘porta a porta’ siamo già arrivati a picchi dell’80%".

Quali altri obbiettivi vi siete dati?

"Vogliamo arrivare alla tariffa ‘corrispettiva’: chi differenzia di più e meglio deve pagare meno. Già nel 2023 alcuni Comuni dell’hinterland sperimenteranno questo modello. Firenze deve prima completare il passaggio ai nuovi metodi di raccolta, ma seguirà a breve".

Con la tariffa ‘corrispettiva’ non si rischia che, per pagare meno, qualcuno getti tutto in un campo?

"No. C’è un meccanismo preciso, che prevede per ogni utente una stima massima e minima. Chi esce da questi parametri non paga meno, ma di più, perché il sistema capisce che c’è stato un comportamento scorretto".

Altra critica frequente: le chiavette non rischiano di aumentare gli abbandoni accanto ai cassonetti?

"E’ un fenomeno annoso, presente già con i cassonetti tradizionali, le aree di trasformazione non ci segnalano su questo punto una criticità in aumento. Abbiamo chiesto ad Alia di intensificare i controlli insieme alla Polizia municipale e sono già scattate le multe. In futuro poi ogni cittadino avrà i ‘propri’ sacchetti: si potrà sempre risalire all’utente. Sono quindi problemi che verranno superati con l’abitudine e i controlli".

I grandi condomìni lamentano la difficoltà di fare il ‘porta a porta’ visti i tanti rifiuti prodotti.

"Alia è molto attenta alle segnalazioni e i problemi si possono risolvere caso per caso. Stiamo incontrando tanti cittadini e insieme possiamo lavorare su frequenza dei ritiri, dimensione dei bidoni, organizzazione del servizio…".

Cosa direbbe a chi ancora non è convinto?

"Di fatto stiamo lavorando tutti insieme per una Firenze migliore perché le città devono farsi carico della transizione ecologica per non lasciare ai propri figli un mondo pieno di rifiuti. Le città nel mondo con solo il 2% delle superfici inquinano il 70%: dunque serve che la svolta parta da qui e Firenze vuole essere in prima linea".

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